Riassunto analitico
La riduzione del “Time-to-Market”, per le industrie che operano in un ambiente produttivo estremamente competitivo come quello consolidatosi negli ultimi decenni, risulta essere fondamentale per poter trarre guadagno dalle proprie attività. In questo contesto si è sviluppata una tecnica produttiva del tutto innovativa come l’Additive Manufacturing che, a differenza delle tecnologie tradizionali, non lavora più prodotti partendo dal pieno, ma li realizza sommando strati su strati di materiale. Per garantire effettivi vantaggi, risultano altrettanto importanti metodi di lavorazione non convenzionali più performanti rispetto a quelli consolidati in passato. Essendo la direzione intrapresa quella di parti meccaniche “free form” a geometria sempre più complessa e con proprietà meccaniche sempre più elevate, occorre sviluppare nuove tecnologie di lavorazione che possano risultare efficaci laddove le lavorazioni tradizionali falliscano. Questo è il caso, ad esempio, delle lavorazioni chimiche per l’asportazione di materiale.
Nella seguente trattazione, si concentra l’attenzione sulla tecnologia DMLS (Direct Metal Laser Sintering), una tecnologia additiva a letto di polvere per la realizzazione di componenti metallici, e si cerca di studiare un’adeguata lavorazione chimica che permetta di risolvere i problemi di qualità della superficie derivanti da questa tecnologia. Vengono descritti i parametri di processo sia della tecnologia DMLS, sia della lavorazione chimica e presentate a livello generale le varianti di questi processi.
Viene infine presentato un Case Study, relativo alla realizzazione di benchmark per studiare i risultati di una lavorazione chimica su una lega Ti6Al4V. I campioni, utili per la valutazione del processo di lavorazione chimica che dovrà poi essere effettuato su componenti in lega di Titanio per il settore motorsport, sono seguiti in tutto il processo di fabbricazione, a partire dal concepimento del modello CAD, fino ad arrivare alla lavorazione chimica finale. Per valutare i risultati sono state effettuate tomografie e misure di rugosità, tramite microscopia confocale.
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