Riassunto analitico
Introduzione: Oggigiorno, negli interventi di protesi totale di ginocchio, risulta ancora difficile ottenere una buona accuratezza nell’orientamento delle resezioni ossee e di conseguenza un buon allineamento finale delle componenti protesiche. È stato dimostrato che l'allineamento delle componenti sul piano assiale può influenzare i risultati clinici e funzionali di tali protesi. Di conseguenza, Il primo obiettivo di questo studio è stato quello di valutare l'accuratezza e la precisione delle resezioni ossee eseguite con tecnica assistita da braccio robotico (Robotic Arm Assisted Total Knee Arthroplasty - RATKA) misurate rispetto al piano preoperatorio. In seguito sono stati confrontati i dati ottenuti con la letteratura riguardante l’accuratezza dei tagli ossei del sistema manuale (MTKA) e del sistema navigato computer assistito imageless (CAS). Il secondo obiettivo è stato quelli di valutare i risultati clinici dei pazienti a 1 mese e a 6 mesi dall’intervento. Materiali e metodi: Presso il reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Modena sono state eseguite 24 protesi totali di ginocchio primarie su 24 pazienti consecutivi. Gli interventi chirurgici sono stati eseguiti mediante chirurgia robotica Mako con ausilio di navigatore ottico. A 1 mese e a 6 mesi dall’intervento, durante le visite di controllo, sono stati valutati gli score clinici: Knee Injury and Osteoarthritis Outcome Score (KOOS) e il Knee Society Score (KSS) nei due domini “knee” e “function” Risultati: Il confronto dei valori medi mostra come le resezioni con tecnica robotica abbiano un’accuratezza comparabile sia nel gruppo dei vari che nel gruppo dei valghi. Analizzando i tagli tibiali: sul piano coronale, il gruppo dei vari è caratterizzato da una deviazione del taglio eseguito rispetto a quello pianificato di 0,1° in valgo, rispetto al gruppo dei valghi preoperatori che mostrano una deviazione di 0,2 ° in valgo. Sul piano sagittale, entrambi i gruppi sono caratterizzati da un taglio eseguito con pendenza 0,2° più posteriore rispetto a quello pianificato. Analizzando i tagli femorali: sul piano coronale, il gruppo dei vari è caratterizzato da una deviazione del taglio eseguito rispetto a quello pianificato di 0,3° in varo, rispetto al gruppo dei valghi preoperatori che mostrano una deviazione di 0,2 ° in varo. Sul piano sagittale, entrambi i gruppi sono caratterizzati da un taglio eseguito di 0,1° più esteso rispetto a quello pianificato. Confrontando tali risultati con la letteratura riguardo l’accuratezza dei tagli con tecnica manuale, RATKA ha dimostrato maggiore accuratezza e precisione in tutti i piani di taglio, in particolare nel piano sagittale femorale dove il robot è risultato da 10 a 30 volte più accurato e 2 volte più preciso. Inoltre mettendo a confronto i risultati ottenuti con la CAS si nota come la chirurgia robotica abbia risultati simili nei piani coronale e sagittale tibiale e nel piano coronale femorale. Tuttavia sul piano sagittale femorale la tecnica robotica è risultata dalle 10 alle 20 volte più accurata e leggermente più precisa. Al contrario, non si sono notate grosse differenze rispetto alla tecnica navigata mini-invasiva. A 1 mese dall’intervento i risultati clinici si sono dimostrati “soddisfacenti” sia per i KOOS score che per i KSS score, mentre a 6 mesi tutti gli score hanno ottenuto un punteggio “ottimo”. Conclusioni: La RATKA ha dimostrato una più grande accuratezza e precisione rispetto alla MTKA in tutti i piani di taglio, mentre nei confronti della CAS ha mostrato una accuratezza e precisione migliori soprattutto nel piano sagittale femorale. In aggiunta, la RATKA ha dimostrato una accuratezza e precisone simili nei confronti della tecnica navigata mini-invasiva. Gli outcome clinici si sono mostrati soddisfacenti a 1 mese dall’intervento ed ottimi a 6 mesi, dimostrando un precoce recupero funzionale post-operatorio.
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