Riassunto analitico
Si è partiti dalle indicazioni della Direttiva Beni Culturali per la verifica sismica degli edifici di culto e si sono messi a confronto i metodi proposti: scheda chiese, LV1, LV2 (meccanismi locali) e LV3. Si è cercato di trovare un metodo alternativo di realizzare un LV3, che tenesse conto delle azioni che si scambiano le varie parti della struttura (macroelementi). In questo modo è possibile realizzare interventi mirati e specifici, con l’obiettivo di sfruttare al massimo le risorse dell’esistente, limitando il più possibile gli interventi su edifici storici quali le chiese. Lo studio è stato realizzato sulla chiesa di S. Pietro Apostolo di Cento. È stata compilata la scheda chiese allo stato di fatto e allo stato di progetto; è stato realizzato il modello FEM in 3D per lo studio delle frequenze proprie della struttura e per la determinazione delle azioni sismiche, ponendo particolare attenzione alla modellazione, in modo che rispecchiasse il comportamento reale della struttura. Successivamente è stata effettuata una prima verifica LV1 approssimata e poi una verifica LV3 con una suddivisione in macroelementi più dettagliata. Si è cercato di sviluppare un nuovo metodo di verifica, Metodo degli Squilibri Nodali, che permetta di valutare non solo il comportamento dei singoli elementi ma anche le forze che si scambiano tra di loro; tale metodo è basato sulle forze nodali che è possibile calcolare con il software agli elementi finiti sul modello globale della struttura. Per ora lo studio si è limitato al campo elastico e deterministico, e alla considerazione delle sole parti della strutture soggette a maggiore rischio di danneggiamento sismico, i passi successivi saranno l’introduzione di non linearità e parametri stocastici, e l’estensione della verifica a tutte le parti della struttura. L’obiettivo della tesi è un confronto critico di tutti i metodi esposti per cercare di individuare l’applicazione migliore della definizione di LV3 fornita dalla Direttiva Beni Culturali, nonché porre le basi per sviluppi successivi del metodo degli squilibri nodali, applicandolo anche ad altri edifici .
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