Riassunto analitico
Questa Tesi di Laurea Magistrale ha l’obiettivo di descrivere, in modo generale fino ad arrivare al dettaglio con la trattazione di un caso pratico, le aziende italiane, in particolare le Piccole Medie Imprese (PMI) e la loro apertura verso i mercati internazionali. In un mondo sempre più globalizzato con un sempre più crescente scambio di beni e servizi tra Paesi diversi, si presenta l’esigenza da parte delle PMI italiane di allargare il proprio raggio d’azione e promuovere oltre i confini nazionali i prodotti e i servizi che fino a qualche decennio fa venivano soltanto proposti nel Paese d’origine. Oggi per varie situazioni che si son venute a creare (crisi del mercato interno, mancanza di liquidità, concessione di prestiti per investimenti, alta tassazione) c’è l’esigenza di affacciarsi verso nuovi mercati capaci di controbilanciare se non superare le mancanze del mercato locale. In più, la richiesta da parte dei mercati esteri di alcune categorie di prodotti italiani cresce fino a raggiungere, in determinate situazioni, incrementi considerevoli, soprattutto per quanto riguarda i Paesi in via di sviluppo. Nella prima parte vengono introdotte le PMI italiane e la globalizzazione; inizialmente viene descritta la storia e gli sviluppi delle PMI italiane seguite dal fenomeno della globalizzazione, nato e sviluppato dall’apertura dei mercati internazionali. La parte seguente ha l’obiettivo di analizzare le opportunità che le Piccole e Medie Imprese italiane possono cogliere nel promuovere e vendere i propri beni e servizi nei mercati esteri . Vengono poi richiamate quelle che a mio parere dovrebbero essere le giuste motivazioni che una PMI deve avere per aprirsi al mercato globale. La terza parte è atta a descrivere i punti di forza e di debolezza più frequenti tra le PMI che hanno intenzione di aprirsi verso l’estero e devono competere con altre realtà aziendali provenienti da altri Paesi. La quarta parte introduce in via generale la pianificazione delle PMI verso i mercati internazionali e le relative decisioni in merito a: ricerca dei mercati, tipologia di esportazione, figure d’intermediazione, marketing mix in riferimento al prodotto, prezzo, promozione e distribuzione da adottare all’estero. La parte finale ha l’obiettivo d’introdurre il settore vinicolo italiano con i relativi numeri riguardanti le esportazioni; successivamente viene presentato il risultato di una indagine ottenuta da un questionario proposto ad alcune aziende del settore vinicolo aventi sede nella zona delle Langhe, al fine di analizzare con un riscontro reale le decisioni e gli strumenti maggiormente utilizzati per promuovere e vendere i propri prodotti all’estero. Vengono poi approfonditi alcuni casi che hanno visto emergere dal questionario fattori di rilevanza tale da essere analizzati nello specifico.
|