Riassunto analitico
Il carcinoma gastrico è una delle neoplasie più diffuse a livello mondiale e una delle principali cause di morte per cancro. Nonostante i progressi nella diagnosi e nel trattamento, la prognosi rimane spesso sfavorevole, con tassi di sopravvivenza a cinque anni bassi, soprattutto nelle fasi avanzate della malattia. Ciò è dovuto alla difficoltà di diagnosi precoce e alla scarsità di terapie efficaci. La chirurgia e la chemioterapia sono i trattamenti standard per il carcinoma gastrico avanzato, ma i risultati a lungo termine sono spesso deludenti, evidenziando la necessità di terapie più mirate e personalizzate. Negli ultimi anni, l'introduzione di farmaci biologici mirati ha rappresentato un progresso nel trattamento del carcinoma gastrico. Trastuzumab, un anticorpo monoclonale che bersaglia il recettore HER2, ha mostrato benefici nei pazienti con tumori HER2-positivi. HER2, iperespresso in circa il 10-20% dei carcinomi gastrici, promuove la crescita tumorale, rendendo questi pazienti candidati per trastuzumab. Un altro target terapeutico emergente è la claudina 18.2, una proteina delle giunzioni cellulari gastriche. Zolbetuximab, un anticorpo monoclonale che bersaglia la claudina 18.2, ha mostrato risultati promettenti nei pazienti con tumori claudina 18.2-positivi, espressa nel 30-40% dei carcinomi gastrici. Questi bersagli molecolari sono cruciali per identificare i pazienti idonei alle terapie mirate, e l'immunoistochimica è una tecnica chiave per diagnosticare e valutare tali antigeni, come HER2 e claudina 18.2, selezionando i pazienti adatti a questi trattamenti. Lo scopo dello studio è quello di valutare l'espressione di HER2 e claudina 18.2 in campioni di carcinoma gastrico e sviluppare una metodica di doppia colorazione immunoistochimica per evidenziare simultaneamente questi marker tumorali. La doppia colorazione offre vari vantaggi, come il risparmio di tessuto e l'acquisizione rapida di informazioni complete sui due marker, facilitando la selezione dei pazienti per il trattamento. Nel corso dello studio, sono stati testati diversi protocolli per ottimizzare l'analisi immunoistochimica combinata. Sebbene tecnicamente fattibile, la doppia colorazione presenta limiti significativi. Non è risultata sufficientemente accurata nel distinguere e quantificare con precisione HER2 e claudina 18.2 nei campioni di carcinoma gastrico. Questa imprecisione potrebbe compromettere l'identificazione dei pazienti che potrebbero beneficiare di trastuzumab e zolbetuximab. In conclusione, la doppia colorazione, sebbene promettente, richiede ulteriori miglioramenti per essere un efficace strumento diagnostico nella pratica clinica. Non è ancora pronta per un'implementazione routinaria nella personalizzazione della terapia per il carcinoma gastrico, e saranno necessari ulteriori studi per migliorarne l'accuratezza e la riproducibilità.
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