Riassunto analitico
L’esponenziale crescita della popolazione degli ultimi anni e l’inevitabile aumento dei consumi nei paesi industrializzati hanno necessariamente focalizzato l’attenzione mondiale sul problema della disponibilità delle risorse e sulla qualità dell’ambiente in cui viviamo. La buona gestione della marea di rifiuti che produciamo diviene quindi uno dei principi cardine della sostenibilità ambientale. Uno dei grandi temi legati alla sostenibilità ambientale di particolare interesse e attualità è l’economia circolare, un modello di economia in cui il valore di prodotti, materiali, e risorse, viene mantenuto nel sistema economico il più a lungo possibile, riducendo al minimo la produzione di rifiuti da smaltire ed evitare che essi vengano dispersi nell’ambiente. La transizione verso un’economia circolare sposta l’attenzione su riutilizzare, aggiustare, rinnovare, riciclare materiali e prodotti esistenti, trasformando gli scarti in risorse; risulta quindi evidente quanto questo tema sia strettamente connesso a quello dei rifiuti. Nel corso degli ultimi anni si è quindi ricercato sempre più di limitare la produzione di rifiuti e di considerarli come risorse, cercando il più possibile di non avviarli allo smaltimento ma di farli diventare materia prima da riutilizzare tramite il recupero. Questo concetto sta alla base di questa tesi ed è uno dei principi di S.A.BA.R, azienda d’eccellenza del territorio della Bassa Reggiana, che mi ha dato l’opportunità e gli strumenti la mia attività di tirocinio universitario. Il rifiuto di interesse in questo elaborato è la plastica, ed in particolare le plastiche rigide, materiale che trova applicazione in oggetti di uso comune principalmente sottoforma di flaconi, contenitori di vario tipo, giocattoli, cassette per ortofrutta e arredi da giardino. La mia attività di tesi e tirocinio è servita a S.A.BA.R per far sì che le plastiche rigide sottoforma di rifiuto, in ingresso all’impianto di triturazione presente in azienda, potessero perdere, in uscita da esso, la qualifica di rifiuto diventando End of Waste, quindi una materia prima da poter reinserire all’inizio del ciclo di vita di un prodotto.
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