Riassunto analitico
Introduzione: La Sindrome Metabolica (SM) ha un’eziologia multifattoriale, che include alterazioni cardiovascolari, aterogenetiche e psicologiche. L’infiammazione gioca un ruolo nei disturbi ansiosi e depressivi, strettamente associati ad aterogenesi precoce e alterazioni metaboliche, così come nella sindrome metabolica stessa. La comorbilità ansioso-depressiva è molto elevata nei disturbi di personalità, tra i quali vi è una maggiore tendenza a condurre stili di vita a rischio.
Obiettivo dello studio: Indagare la presenza di associazioni e correlazioni tra Sindrome Metabolica e sintomatologia ansioso-depressiva mediante la somministrazione di test psicometrici e l’outcome all’indagine effettuata mediante colonscopia. Materiali e metodi: Studio osservazionale di tipo trasversale (cross-sectional), approvato dal comitato etico locale. L’indagine è stata condotta da aprile 2019 ad agosto 2020. Sono stati arruolati pazienti di età superiore o uguale a 40 anni, sottoposti a colonscopia per positività al test del sangue occulto fecale o per sintomi addominali, senza storia di neoplasia o di malattie infiammatorie intestinali. Per ogni paziente sono stati raccolti i seguenti dati: circonferenza vita e fianchi, BMI, pressione arteriosa, glicemia, assetto lipidico, terapia farmacologica in atto, fumo, consumo di alcolici, svolgimento di attività fisica, variabili psico-sociali raccolte tramite la somministrazione di strumenti psicometrici (HADS, TCI, IMSA, SF36). Risultati: Il campione era costituito da 25 soggetti (maschi/femmine 13/12 (52/48%)), con età media pari a 64,66 ± 10,88. 18 dei 25 pazienti hanno acconsentito alla compilazione dei test psicometrici. La SM ha una prevalenza del 56% nel nostro campione, con 14 pazienti positivi ai criteri ATPIII ed ai criteri IDF. In 4 pazienti (22,22%) sono stati riscontrati sintomi d’ansia ed in 7 (38,89%) sintomi depressivi. All’analisi inferenziale è emerso che la positività alla Sindrome Metabolica si associa alle seguenti variabili: SF36CS (p = 0.023), SF36PCS (p = 0.021), INTERMED (p = 0,040). Sono emerse inoltre correlazioni negative tra la glicemia ed i valori di TCI Self Trascendence (p = 0,027) e di TCI Self Directiveness (p < 0,0001), mentre TCI Novelty correla in maniera positiva con il BMI. Nell’analisi tramite matrice di correlazione è stata evidenziata una correlazione inversa tra HADSPos ed i punteggi ottenuti all’SF-36.
Conclusioni: I dati emersi dallo studio sono risultati in linea con quelli della letteratura nazionale ed internazionale, tuttavia hanno consentito di evidenziare l’associazione tra la presenza di sindrome metabolica ed una negativa percezione dello stato di salute, fisica e mentale, del paziente. La necessità di un miglioramento della qualità di vita del paziente con sindrome metabolica e le sue necessità assistenziali sono rappresentate dalla presenza di valori più alti allo score INTERMED. Un riconoscimento precoce di queste potrebbe portare ad una riduzione dell’impatto sulla salute dell’individuo e sull’economia sanitaria. Il contributo dell’ansia o depressione sulla sindrome metabolica richiederà ulteriori approfondimenti, tra cui il proseguimento della ricerca, l’analisi dei campioni bioptici raccolti durante gli esami endoscopici ed il confronto con i dati raccolti dal 2015 al 2019 nel contesto dello stesso studio.
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Abstract
Introduction: Metabolic Syndrome has a multifactorial etiology, which includes cardiovascular, atherogenetic and psychological alterations. Inflammation plays a role in anxiety and depressive disorders, closely associated with early atherogenesis and metabolic alterations, as well as in metabolic syndrome itself. Anxiety-depressive co-morbidity is very high in personality disorders, among which there is a greater tendency to lead unhealthy life-styles.
Aim of the study: To investigate the presence of associations and correlations between Metabolic Syndrome and anxious-depressive symptoms through the administration of psychometric tests and the outcome of the investigation carried out by colonoscopy.
Materials and methods: Cross-sectional observational study, approved by the local ethics committee. The survey was conducted from April 2019 to August 2020. Patients 40 years old or over were enlisted, subjected to colonoscopy for positivity to the fecal occult blood test or for abdominal symptoms, without history of neoplasia or inflammatory bowel diseases. For each patient, the following data were collected: waist and hip circumference, BMI, blood pressure, blood sugar, lipid panel, current drug therapy, smoking status, alcohol consumption, exercise, psycho-social variables collected through the administration of psychometric instruments (HADS, TCI, IMSA, SF36).
Results: The sample consisted of 25 subjects (male/female 13/12 (52/48%), aged
an average of 64.66 years ± 10.88. 18 of the 25 patients have completed psychometric tests.
MS has a prevalence of 56% in our sample, with 14 patients positive for ATPIII criteria and IDF criteria. In 4 patients (22.22%) there were symptoms of anxiety and in 7 (38.89%) depressive symptoms.
The inferential analysis showed that positivity to the Metabolic Syndrome is associated with the following variables: SF36CS (p = 0.023), SF36PCS (p = 0.021), INTERMED (p = 0.040). There were also negative correlations between blood sugar and TCI Self Transcendence (p = 0.027) and TCI Self Directiveness (p 0.0001), while TCI novelty correlates positively with BMI.
In the correlation matrix analysis, an inverse correlation between HADSpos and the SF-36 scores was found.
Conclusions: Our findings were in line with those of the national and international literature, however they allowed to highlight the association between the presence of metabolic syndrome and a negative perception of the state of health, physical and mental, of the patient. The need for an improvement in the quality of life of the patient with metabolic syndrome and its care needs are confirmed by the presence of higher values at the INTERMED score. Early recognition of these could lead to a reduction in the impact on the health of the individual and on the health expenditure.
The contribution of anxiety or depression to metabolic syndrome will require further study, including further research, analysis of biopsy samples collected during endoscopic examinations and comparison with data collected from 2015 to 2019 in the context of the same study.
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