Riassunto analitico
L’obbiettivo dell’elaborato è quello di analizzare il nuovo strumento del concordato in continuità aziendale, come introdotto dal Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (D.lgs. n. 14 l’12 gennaio 2019 che, in attuazione della Legge Delega n. 155 del 19 ottobre 2017). In un contesto di innovazione culturale del superamento dell’insolvenza, il concordato in continuità ha acquisito una forte rilevanza quale procedura concorsuale regina tra le altre ed è stato sottoposto ad un’ampia rivisitazione. In funzione della tesi in esame, il primo capitolo si dedicherà all’art. 84 “Finalità del concordato preventivo” C.C.I., dove verrà analizzato il concordato in continuità focalizzandosi sulle finalità, sulla definizione del concetto e del perimetro della continuità aziendale (che verrà sancita definitivamente indiretta e diretta). Il capitolo due si sviluppa attorno ad un’analisi storica delle interpretazioni, giurisprudenziali e dottrinali, nate in merito alla riconducibilità o meno dell’affitto d’azienda al concordato in continuità aziendale e, conseguentemente, alla nozione di continuità (oggettiva o soggettiva). Da uno sguardo critico d’insieme, nonostante il Legislatore si sia chiaramente pronunciato in favore dell’inclusività dello strumento al concordato e della nozione di continuità oggettiva, la ricerca è funzionale, come si avrà modo di cogliere attraverso la lettura, al sostenimento di una presumibile – se non quasi certa per chi scrive – incompatibilità comunitaria del Codice rispetto alla Direttiva dell’Unione Europea 2019/1023 del 20 giugno 2019 in ordine sia all’affitto d’azienda sia alla continuità indiretta nel suo complesso, trattata al capitolo tre. Si proseguirà poi nell’osservare, al capitolo quarto, approfonditamente tutte le novità introdotte, in ordine ai benefici riconosciuti al concordato con continuità, agli artt. 86 “Moratoria nel concordato in continuità”, 99 “Finanziamenti prededucibili autorizzati prima dell’omologazione del concordato preventivo o di accordi di ristrutturazione dei debiti”, 100 “Autorizzazione al pagamento di crediti pregressi”, 101 “Finanziamenti prededucibili in esecuzione di un concordato preventivo o di accordi di ristrutturazione dei debiti” e 102 “Finanziamenti prededucibili dei soci” C.C.I. Concludendo la tesi si propone di esaminare il Codice relativamente ai temi sopra esposti, per evidenziare tanto gli aspetti positivi e migliorativi rispetto alla precedente disciplina, quanto quelli più critici che potrebbero dare libero sfogo a diverse interpretazioni dottrinali e quindi diverse difficoltà applicative. Si tenterà infine anche di capire come, sia a livello interpretativo, sia normativo, il Codice impatta sulla disciplina comunitaria e quali siano le soluzioni prospettabili in caso di effettiva incompatibilità tra gli ordinamenti.
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