Riassunto analitico
ABSTRACT
Presupposto dello studio: le malattie retiniche maculari hanno come tratto comune l’edema maculare. I pazienti affetti da edema maculare diabetico (EMD), da edema maculare (EM) secondario all’occlusione venosa retinica (OVR), da corioretinopatia sierosa centrale (CRSC) e da edema maculare cistoide postchirurgico (EMCP) possono trarre beneficio dal trattamento con laser giallo micropulsato sottosoglia.
Scopo dello studio: lo studio si propone di valutare l’efficacia del trattamento con laser giallo micropulsato sottosoglia delle malattie retiniche maculari con edema cronico e non rispondente ad altre terapie, per dimostrarne l’effetto positivo sull’acuità visiva e sullo spessore maculare centrale.
Materiali e metodi: valutazione retrospettiva nella quale sono stati inclusi pazienti affetti da EMD, EM secondario a OVR, CRSC e EMCP. Sono stati trattati 78 occhi con laser giallo micropulsato sottosoglia 577 nm (IRIDEX®): 17 occhi con EMD, 21 occhi con EM secondario a OVR, 28 occhi con CRSC, 12 occhi con EMCP. Ai pazienti è stato somministrato uno o più trattamenti laser (ƛ 577 nm) sottosoglia a livello maculare con griglie 7x7 a spot confluenti, con spot pari a 100-200 μm, una durata di 200 ms, duty cycle del 5%, e una potenza variabile tra i 250 e i 450 mW. Per i pazienti il Primary Outcome consiste nella valutazione del cambiamento rispetto al baseline dello spessore maculare centrale (CMT), calcolato in micron all’OCT e dell’acuità visiva corretta (BCVA) in decimi, espressa poi in LogMAR per l’analisi statistica. Ogni paziente è stato valutato dopo 1 mese, 2 mesi, 3 mesi e 6 mesi.
Risultati: È stata valutata la variazione del visus e dello spessore retinico centrale nei vari gruppi, confrontando il valore di partenza con il valore misurato nei 4 controlli e testando la significatività statistica con test T di Student accoppiato. È stato inoltre valutato il Δ di variazione delle due variabili considerate, nei vari gruppi, nei diversi controlli. Nei pazienti con EMD il trattamento laser micropulsato non ha dimostrato miglioramenti statisticamente significativi all’ultimo controllo per BCVA [p=0,823] e per CMT [p=0,715]. Nei pazienti con EM secondario a OVR il trattamento laser ha dato dei risultati non statisticamente significativi dopo 6 mesi per BCVA [p=0,837] e per CMT [p=0,765]. Nei pazienti con CRCS i risultati post trattamento, valutati all’ultimo controllo, sono stati molto buoni e statisticamente significativi sia per BCVA [p=0,000052] che per CMT [p=0,0001]. Anche nei casi di EMCP i dati ottenuti al controllo finale post trattamento sono statisticamente significativi per BCVA [p=0,0011] e per CMT [p=0,001].
Conclusioni: il laser giallo micropulsato sottosoglia si sta diffondendo molto nell’ultimo decennio come trattamento sicuro, efficace e non invasivo delle malattie retiniche maculari. I risultati riguardanti l’EMD e l’EM secondario a OVR non si sono rilevati buoni, ma possiamo consigliarlo come trattamento in associazione alle più efficaci terapie intravitreali. Questo studio ha dimostrato una notevole efficacia nel trattamento della CSRC, dove sono stati riscontrati notevoli miglioramenti dell’acuità visiva e riduzioni dello spessore maculare centrale. Per questi motivi si può considerare un trattamento di prima scelta in questa patologia. Nell’EMCP i nostri risultati rappresentano un “unicum” perché nella letteratura non esistono studi che valutano l’efficacia del laser giallo micropulsato come terapia per questa patologia. Sarebbe auspicabile per il futuro che venisse considerato come terapia, anche di prima linea, per il trattamento di questa problematica. Il nostro intento è quello di aumentare il numero di pazienti sottoposti a laser giallo micropulsato presso la Clinica di Modena e allungare il follow-up, per testare l’efficacia di tale trattamento nel lungo periodo, cosi come l’eventuale necessità di ritrattamenti.
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