Riassunto analitico
Ogni giorno si sente parlare di transizione energetica, cambiamenti climatici, nuove normative ambientali ed obbiettivi da raggiungere. Da ormai quasi due anni a seguito del conflitto russo-ucraino, in Europa, si è aggiunto il problema della sicurezza e dell’indipendenza energetica e geopolitica, temi fino ad oggi lasciati alla completa gestione delle aziende private che hanno agito nel perseguimento del solo scopo dell’economicità delle forniture, con la conseguenza che molti paesi sono diventati dipendenti dalle importazioni di gas russo. L’Europa non disponendo di fonti fossili proprie è costretta ad acquistare all’estero le risorse necessarie all’approvvigionamento energetico e questo crea un tema di indipendenza, oltre che di elevati costi. Date queste condizioni, l’unica via percorribile per risolvere entrambi i problemi è l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, tra queste, una di quelle maggiormente diffusa è l’energia solare derivante da impianti fotovoltaici. Tra gli obiettivi del presente elaborato vi è quello di fornire una visione chiara e completa dell’industria fotovoltaica dalla nascita e delle successive dinamiche di sviluppo. Utilizzando i dati relativi ai flussi di commercio mondiale forniti dalla banca dati delle nazioni unite UN Comtrade e dei valori di produzione di ciascun paese forniti dalla IEA si è potuto definire com’è variata la domanda e l’offerta dei prodotti fotovoltaici sia in termini di volumi che in termini geografici, quali sono stati i principali eventi determinanti e come questi hanno influito sulle decisioni politiche. Grazie ai dati estrapolati, principalmente, dagli annual reports, dai rapporti di analisti di borsa, riviste di settore e quotidiani economici si è potuto osservare nel dettaglio la configurazione e la storia di quelle che oggi sono le principali aziende del settore. Nell’ultima parte si è constata l’attuale dipendenza dell’industria fotovoltaica dalla Cina dove, secondo la IEA, entro il 2025 potrebbe essere concentrata il 95% dell’industria fotovoltaica globale. Si è osservato come nel caso dell’industria fotovoltaica sono stati reiterati gli stessi errori commessi nelle politiche di approvvigionamento energetico mancando di un solido piano di sviluppo industriale di base. Infine, dopo una breve fotografia della situazione italiana si analizzano i provvedimenti dei vari policy maker per cercare di invertire l’attuale trend dell’industria fotovoltaica. È emerso come dal lato della domanda le politiche intraprese possono essere ritenute adeguate ma lo stesso non si può dire per quelle dal lato dell’offerta dove i trade-off sono maggiori e, pertanto, servirebbero interventi di ben più ampia portata. Dunque al momento l’unica via praticabile per raggiungere gli obbiettivi di installazioni fotovoltaiche previsti dai vari piani per realizzare la transizione energetica è quella di continuare ad acquistare prodotti dalle aziende asiatiche, cinesi in primis.
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