Riassunto analitico
ABSTRACT
Introduzione La sclerosi sistemica è una patologia del tessuto connettivo che coinvolge, dal punto di vista cutaneo, anche la regione periorale e le mani determinando una compromissione funzionale con riduzione della qualità di vita. L’autotrapianto adiposo autologo è un trattamento ampiamente utilizzato per il miglioramento del trofismo cutaneo dei pazienti sclerodermici. Presentiamo i risultati clinici di uno studio prospettico disegnato per prevenire e trattare le complicanze cutanee della sclerosi sistemica.
Materiali e Metodi Tratteremo un gruppo di pazienti sclerodermici con coinvolgimento cutaneo periorale e delle mani con autotrapianto autologo adiposo. I pazienti dovranno rispettare i criteri di inclusione ed esclusione. La procedura verrà eseguita in anestesia locale e sedazione profonda. Il grasso autologo, purificato secondo la tecnica di Coleman, verrà iniettato a livello periorale, del dorso delle mani e a livello della falange prossimale di ciascun dito. I dati verranno raccolti mediante sia test oggettivi che questionari di valutazione soggettiva prima della sessione operatoria e dopo 6 mesi.
Risultati Abbiamo trattato 35 pazienti - per un totale di 47 procedure chirurgiche effettuate tra 1/11/2020 e il 31/03/2022. I risultati a 6 mesi dall’ultimo trattamento dimostrano un notevole miglioramento in termini di percezione del dolore intra- e post-operatorio, di livello di disabilità quotidiana percepita nelle attività correlate all’utilizzo delle mani e della bocca, del recupero post-operatorio e del fenomeno di Raynaud. È stata inoltre riscontrata la completa guarigione delle ulcere nella maggioranza dei casi e la completa regressione della sintomatologia dolorosa annessa.
Discussione I nostri risultati confermano l’efficacia del trattamento delle complicanze cutanee della sclerosi sistemica con tessuto adiposo autologo. Questo studio, condotto su un ampio campione di pazienti, dimostra che, grazie a un attento studio preoperatorio delle condizioni generali del paziente e delle sue necessità, a una gestione multidisciplinare e sempre più personalizzata, all’utilizzo di protocolli anestesiologici innovativi e all’osservazione rigida delle prescrizioni terapeutiche, è possibile ampliare i criteri di inclusione dei pazienti eseguendo in sicurezza la procedura e garantire al paziente un elevato livello di gradimento in termini di percezione del dolore, livello di disabilità quotidiana e di recupero post-operatorio.
Conclusioni Il trattamento chirurgico delle complicanze cutanee delle sclerosi sistemica con autotrapianto adiposo si dimostra efficace e sicuro in ambito curativo e preventivo, oltre ad avere importanti risvolti clinici sul miglioramento della qualità di vita.
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