Riassunto analitico
Lo studio che viene presentato nel corso di questo elaborato esamina i processi di apprendimento e le relative curve di apprendimento che interessano l’attività di confezionamento. La raccolta dati di partenza è stata effettuata durante il mio periodo di tirocinio presso l’azienda Laminam S.p.a. di Fiorano Modenese (MO), specializzata nella realizzazione di lastre ceramiche di grandi dimensioni e minimo spessore. In particolare, si è deciso di seguire l’attività di confezionamento dei vassoi contenenti le lastre finite presso la sede Laminam di Borgotaro (PR). Questa scelta è stata motivata dall’elevato grado di manualità di questa attività, dalla presenza di personale eterogeneo responsabile dell’imballaggio e dal recente miglioramento effettuato nella strumentazione a disposizione per il confezionamento. I dati reali relativi ai tempi per compiere ogni sotto-attività della macro-attività di confezionamento vassoi sono stati testati sulle curve di apprendimento più rilevanti fino alla selezione del modello di Wright. Quest’ultimo risulta essere il modello di curva di apprendimento più rappresentativo per i dati raccolti, nonché il più utilizzato nella pratica di molti altri casi di studio. Grazie a questa analisi si è potuto studiare e osservare meglio l’evoluzione dei tempi per il completamento di ogni operazione che costituisce l’attività di confezionamento. Lo studio delle curve di apprendimento è stato condotto ponendo particolare attenzione verso tutte le operazioni, come si è già detto, ma anche verso l’operatore oggetto di studio. Sono stati infatti monitorati quattro operatori, tutti molto diversi per: sesso, età, esperienza lavorativa e carattere. Diventa quindi interessante osservare come i tempi per svolgere un’operazione siano collegati al tipo di soggetto che svolge il compito. Lo studio si rivela, inoltre, interessante in quanto è stato svolto in seguito ad un recente cambio nella strumentazione usata comunemente dagli operatori per il confezionamento dei vassoi. Questo ha permesso la creazione di una situazione iniziale comune a tutti i soggetti monitorati. Ci si sofferma quindi anche sulla risposta al miglioramento tecnologico, in termini di produttività, per ciascun operatore. I risultati ottenuti sono importanti per i processi decisionali e per la pianificazione della produzione dell’intera linea, di cui l’attività di confezionamento fa parte. In particolare, nell’ultima parte della tesi viene proposto un modello matematico, implementato su Fico Xpress, per l’assegnazione di due operatori a ciascun turno lavorativo con lo scopo di minimizzare la somma delle lateness associate a ciascun turno. Il modello prende spunto da 1 || ∑L_i .
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