Riassunto analitico
ABSTRACT L’interesse riguardo il Supply Chain Management è cresciuto esponenzialmente durante gli ultimi anni e tale andamento sembra caratterizzare anche il futuro. Vari fattori hanno contribuito a tale trend. Anzitutto è noto come la quasi totalità delle aziende sia focalizzata sulla riduzione dei costi di produzione, per l’ottenimento di migliori margini economici. Numerose organizzazioni hanno scoperto come sia possibile incrementare la propria performance gestendo e pianificando in maniera oculata la propria Supply Chain. Le recenti storie di successo che caratterizzano aziende operanti a livello globale derivano dall’implementazione di partnership strategiche con fornitori e clienti e dall’utilizzo di pratiche innovative connesse a strategie logistiche. Allo stesso tempo, si è registrato un utilizzo sempre più diffuso di sistemi informativi e comunicativi, che hanno consentito l’accesso istantaneo a set completi di dati provenienti dagli altri attori presenti all’interno della filiera. E’ risaputo, infatti, che l’impatto che internet e l’e-commerce hanno avuto sull’economia e sulle attività di business in generale sia stato impressionante. Lo scambio di informazioni risulta essere uno strumento essenziale, come base per la sopravvivenza delle imprese nell’attuale contesto competitivo globale. La condivisione di dati sensibili consente l’integrazione tra diversi attori, situati all’ interno della medesima Supply Chain. Al giorno d’oggi, con le innovazioni disponibili nel campo delle ICT (Information and Communications Technology), la condivisione di informazioni risulta agevolata e relativamente meno costosa. Molteplici risultano gli studi realizzati in tale campo, compresi quelli che tentano di stimare l’impatto dell’uso di sistemi informativi avanzati sulle performance aziendali. Risulta però interessante andare ad analizzare quelli che sono gli effetti della condivisione delle informazioni e il ruolo delle tecnologie dell’informazione all’interno delle Supply Chain (catene dell’approvvigionamento), dove abbiamo delle aziende giuridicamente indipendenti, ma in realtà caratterizzate da legami importanti in quanto collocate lungo la medesima filiera produttiva. La condivisione di informazioni all’interno della Supply Chain è facilitata dalla stipula a livello globale di partnership di lungo termine e comportamenti cooperativi, che risultano essere le basi per il raggiungimento di vantaggio competitivo da parte delle aziende. Vi sono comunque dei limiti a quella che è la pratica di trasferimento e condivisione di dati sensibili ed informazioni, che porta a inefficienze nel coordinamento delle attività svolte dalle varie aziende. L’obiettivo della ricerca è quello di investigare, a livello teorico e successivamente, empirico, le pratiche di condivisione di informazioni all’interno della catena dell’approvvigionamento (Supply Chain). Particolarmente interessante, a tal fine, risulta stabilire quali sono gli attori coinvolti, quali sono i canali utilizzati per la trasmissione di queste informazioni e quali sono le informazioni maggiormente condivise. E’ critico comprendere per quali ragioni gli attori di una Supply Chain decidano di condividere informazioni, quali siano i pro e i contro di tali azioni e verificare se davvero la condivisione di dati possa produrre un miglioramento della performance di tutta la filiera produttiva.
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