Riassunto analitico
La ricerca propone un approfondimento di indagine circa il tema del valore del brand, alla luce di un sempre maggior ricorso a operazioni di co-branding e al proliferare di forme di alleanze a grado di coinvolgimento variabile. Il contesto di osservazione sarà la classifica dei primi 100 brand al mondo, redatta annualmente da Interbrand La classifica di Interbrand ed il modello attraverso il quale la società arriva alla determinazione del valore di una marca, rappresentano un’efficace fotografia della realtà. La metodologia in questione ha saputo adattarsi ai cambiamenti in atto nei contesti competitivi, riuscendo a sintetizzare il cambio paradigmatico a cui si è assistito negli ultimi anni, che ha visto il passaggio da una logica strutturalista a una maggiormente relazionale, in un indicatore. Quest’ultimo prende in considerazione soprattutto attività relazionali tra l’impresa e il consumatore finale. Tra le possibili operazioni di branding, una in particolare prevede un livello di coinvolgimento ed un’attività relazionale molto intensa tra le imprese partner: l’attività di co-branding. Fra gli obiettivi del presente lavoro vi è, dunque, quello di verificare se l’aver fatto attività di co-branding abbia in qualche modo accelerato i processi di apprendimento per le imprese, soprattutto per quelle che, dopo il 2010 hanno registrato una crescita significativa, rendendole, quindi, capaci di adeguarsi rapidamente al paradigma relazionale.
|