Riassunto analitico
Introduzione: La gravidanza è periodo nella vita di una donna caratterizzato da importanti cambiamenti fisiologici e psicologici, durante il quale la gestione corretta dell’attività fisica può influire significativamente sulla salute materna e fetale. Poiché in Italia non è attualmente disponibile uno strumento di misura dell’attività fisica svolta in gravidanza validato e utilizzabile per confronti a livello internazionale, l’obiettivo primario di questa tesi era quello di tradurre in lingua italiana e adattare transculturalmente (valutandone la comprensibilità e l’accettabilità) la versione inglese del Pregancy Physical Activity Questionnaire (PPAQ), uno dei questionari più utilizzato a livello internazionale. Obiettivo secondario era quello di effettuare una inziale codifica ed elaborazione dei dati raccolti, allo scopo di ottenere ulteriori informazioni per la validazione dello strumento e di descrivere le abitudini i di donne gravide residenti nella provincia di Modena.
Materiali e metodi: Il PPAQ è stato tradotto dall’inglese all’italiano con procedura forward-backward translation seguendo le Guidelines for the process of Cross-cultural adaptation of self-report measures e adattato alla cultura italiana durante successive consensus conferences. Il questionario è stato poi somministrato su base volontaria a donne in gravidanza fisiologica (età >18 e <45 anni), residenti nella provincia di Modena, con buona conoscenza della lingua italiana. Alle donne è stato chiesto di compilare il questionario, di valutare la comprensibilità e l'accettabilità (scala Likert da 1 a 5) di tutti gli item del questionario e di suggerire eventuali modifiche.
Risultati: 21 donne (età media 33±4 anni) hanno aderito allo studio. Tutti gli item del questionario sono risultati altamente comprensibili e accettabili dalle donne, che hanno attribuito un punteggio massimo di compressibilità e di accettabilità delle domande rispettivamente nel 97% e 99% delle domande. Le donne hanno dichiarato di svolgere in attività con un consumo pari in media a 140 METs ore/settimana, dei quali la maggior parte (45,4%) speso in attività fisica di intensità leggera. L’ambito di attività maggiormente rappresentato è quello delle attività casalinghe e di cura, corrispondente al 42% di tutte le attività svolte. Tra le attività svolte per svago o per esercizio, la camminata a passo lento è risultata la più diffusa (praticata dal 75% delle donne), seguita dalla camminata a passo sostenuto, da’ corsi dedicati alla gravidanza, camminata a passo sostenuto in salita, nuoto e ballo, attività praticate rispettivamente dal 65%, 40%, 30%, 20% e 20% delle donne.
Conclusioni: La versione italiana del PPAQ è risultata comprensibile, accettabile e potenzialmente utilizzabile in Italia per le donne in gravidanza di diversa età e nazionalità di provenienza. Un suo uso diffuso potrebbe essere di grande aiuto per i professionisti che operano con questa popolazione specifica (chinesiologi e figure sanitarie) al fine di monitorare atteggiamenti e abitudini legate al movimento delle donne in gravidanza, orientando i processi assistenziali e le campagne di promozione della salute.
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Abstract
Introduction: Pregnancy is a period in a woman's life characterized by significant physiological and psychological changes, during which the proper management of physical activity can significantly impact maternal and fetal health. Since in Italy there is currently no validated tool to measure physical activity during pregnancy that can be used for international comparisons, the primary aim of this thesis was to translate into Italian and transculturally adapt (assessing its comprehensibility and acceptability) the English version of the Pregnancy Physical Activity Questionnaire (PPAQ), one of the most widely used questionnaires at the international level. The secondary aim was to perform an initial coding and analysis of the data collected in order to gather further information for the validation of the tool and to describe the habits of pregnant women that reside in the province of Modena.
Materials and methods: The PPAQ was translated from English to Italian using a forward-backward translation procedure following the Guidelines for the process of Cross-cultural adaptation of self-report measures and was culturally adapted to the Italian context through successive consensus conferences. The questionnaire was then administered on a voluntary basis to women experiencing a physiological pregnancy (aged >18 and <45 years), residing in the province of Modena, with a good understanding of the Italian language. The women were asked to complete the questionnaire, assess the comprehensibility and acceptability (using a Likert scale from 1 to 5) of all questionnaire items, and suggest any modifications.
Results: Twenty-one women (mean age 33 ± 4 years) participated in the study. All items of the questionnaire were found to be highly understandable and acceptable by the women, who assigned the maximum score for comprehensibility and acceptability for 97% and 99% of the questions, respectively. The women reported engaging in activities with an average energy expenditure of 140 MET-hours/week, most of which (45.4%) was spent in light-intensity physical activity. The most represented domain of activity was household and caregiving tasks, accounting for 42% of all activities performed. Among leisure or exercise activities, slow walking was the most common (practiced by 75% of the women), followed by brisk walking, pregnancy-specific classes, brisk uphill walking, swimming, and dancing, with participation rates of 65%, 40%, 30%, 20%, and 20% of the women, respectively.
Conclusions: The Italian version of the PPAQ was found to be understandable, acceptable, and potentially suitable in Italy for pregnant women of different ages and nationalities. Its widespread use could be of great help to professionals working with this specific population (kinesiologists and healthcare professionals) in monitoring the movement-related attitudes and habits of pregnant women, guiding care processes and health promotion campaigns.
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