Riassunto analitico
INTRODUZIONE – Il diabete di tipo II è una sindrome metabolica molto diffusa a livello globale, influenzata da diversi fattori come l’età, l’obesità e uno stile di vita sedentario. L’esercizio fisico regolare è considerato come un’ottima strategia non solo per il controllo ma anche per la prevenzione della malattia, poiché/inquanto contribuisce a migliorare la sensibilità all’insulina, la composizione corporea e le capacità fisiche e funzionali.
SCOPO – Lo scopo di questo studio è quello di dimostrare l’importanza dell’esercizio fisico adattato e come un intervento mirato porti al miglioramento delle condizioni fisiche e dello stato di funzionalità fisiologico e motorio, nonché al miglioramento dello stile e qualità di vita nei soggetti affetti da diabete di tipo II. METODI – Sono stati selezionati 23 pazienti affetti da diabete mellito tipo II, i quali hanno partecipato al progetto “Prescrizione dell'esercizio fisico adattato” promosso dall’AUSL di Modena. L’intervento si è articolato in 4 fasi di durata complessiva annuale. Questo elaborato e l’analisi dei dati è incentrata sulla fase 2, ovvero su un periodo di 2 mesi, durante il quale i partecipanti sono stati inizialmente sottoposti alla compilazione di questionari e test motorio-funzionali. Successivamente, hanno svolto un programma di esercizio fisico adattato presso la palestra del centro di Medicina dello Sport e, infine, hanno ripetuto i test e i questionari per valutare i risultati ottenuti.
RISULTATI – I partecipanti hanno mostrato miglioramenti significativi nei parametri fisici e funzionali tra il momento iniziale (T0) e dopo due mesi di allenamento(T1). In particolare, si è riscontrata una riduzione del peso corporeo, del BMI e delle circonferenze vita e fianchi, suggerendo un miglioramento della composizione corporea. Inoltre, sono migliorati in modo significativo anche la capacità aerobica, la forza muscolare, l'equilibrio e la percezione del dolore. I risultati pertanto evidenziano quanto sia importante per i soggetti con questa patologia svolgere esercizio fisico adattato e in maniera costante.
CONCLUSIONE – L'intervento proposto si è quindi rivelato un efficace strumento terapeutico non farmacologico, in grado di migliorare la qualità della vita dei partecipanti attraverso gli effetti positivi che ha avuto sulla composizione corporea, sulle capacità fisiche e funzionali.
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