Riassunto analitico
Titolo: "Basta una parola, un atteggiamento, per lasciare segni più profondi della malattia” Cosa imparare dai pazienti formatori per umanizzare la cura: uno studio di ricerca qualitativa sulle narrazioni di pazienti e caregiver.
Obiettivo: L’obiettivo prioritario di questo studio è raccogliere il punto di vista di pazienti e caregiver formatori per comprendere le loro priorità e definire contesti e contenuti da implementare nella formazione medica, in quanto complementari al sapere medico tradizionale per l’umanizzazione della cura.
Metodi: Sono state analizzate narrazioni di pazienti e caregiver tramite Framework Method di tipo deduttivo utilizzando come matrice le otto dimensioni dell’umanizzazione/disumanizzazione delle cure individuate da Gal et Al (immedesimazione/oggettivazione, attività/passività, unicità/omologazione, appartenenza/isolamento, attribuzione di senso/perdita di significato, viaggio personale/perdita del viaggio personale, senso del luogo/dislocazione, incarnazione/riduzionismo). Si tratta di dodici narrazioni semistrutturate provenienti dal corso di perfezionamento “Metodologie didattiche per l’insegnamento della Medicina con i pazienti formatori” nell’ambito del progetto EDUCare Unimore. Il campione è stato selezionato per convenienza. L’analisi dei dati è stata compartecipata con gli autori delle narrazioni, in quanto agli stessi è stato chiesto durante il corso, una rielaborazione della propria narrazione analizzando la stessa sulla base delle otto dimensioni dell’umanizzazione/disumanizzazione delle cure individuate da Gal et Al.
Risultati: Dalla dimensione dell’umanizzazione/disumanizzazione delle cure immedesimazione/oggettivazione sono emersi quattro temi : il medico, la famiglia e gli affetti, l’altro e la condivisione. Dalla dimensione attività/passività sono emersi sei temi: : la famiglia e gli affetti, la forza, il medico, il corpo, l’autonomia e la conoscenza. Dalla dimensione unicità/omologazione sono emersi tre temi: la persona, il medico e la famiglia e gli affetti. Dalla dimensione appartenenza/isolamento sono emersi quattro temi: la famiglia e gli affetti, il supporto, la condivisione e la conoscenza. Dalla dimensione attribuzione di senso/perdita di significato sono emersi sei temi: la conoscenza, il medico, le emozioni, la famiglia e gli affetti, la malattia e la religione. Dalla dimensione viaggio personale/perdita del viaggio personale sono emersi otto temi: il cambiamento, la quotidianità, la conoscenza, i valori, il medico, la famiglia e gli affetti, la stabilità e la speranza. Dalla dimensione senso del luogo/dislocazione sono emersi quattro temi: l’importanza della propria casa, il luogo di cura, il medico e la famiglia e gli affetti. Dalla dimensione incarnazione/riduzionismo sono emersi due temi: la persona e la minimizzazione
Discussione: Sono state analizzate le tre tematiche più ricorrenti (la famiglia e gli affetti, il medico e la conoscenza) confrontando con la letteratura ciò che di nuovo e importante emerge e che secondo pazienti e caregiver dovrebbe essere insegnato per una maggiore umanizzazione della cura. Di tutte, in particolare l’importanza della famiglia.
Coclusioni: Le tematiche analizzate nella discussione la famiglia e gli affetti, il medico e la conoscenza, sono strettamente correlate tra di loro. Gli elementi in questione, possono essere considerati di carattere trasversale a tutte le specialistiche mediche/chirurgiche in quanto sono perlopiù di carattere generale. Valutando nello specifico, le figure di medico che vengono prese maggiormente in considerazione da parte di pazienti e caregiver sono quelle del Medico di Medicina generale e del Medico Oncologo, motivo per cui questi insegnamenti potrebbero risultare maggiormente preziosi nell’ambito di un corso universitario pre-laurea di suddette discipline.
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Abstract
Titolo: "Basta una parola, un atteggiamento, per lasciare segni più profondi della malattia”
Cosa imparare dai pazienti formatori per umanizzare la cura: uno studio di ricerca qualitativa sulle narrazioni di pazienti e caregiver.
Obiettivo: L’obiettivo prioritario di questo studio è raccogliere il punto di vista di pazienti e caregiver formatori per comprendere le loro priorità e definire contesti e contenuti da implementare nella formazione medica, in quanto complementari al sapere medico tradizionale per l’umanizzazione della cura.
Metodi: Sono state analizzate narrazioni di pazienti e caregiver tramite Framework Method di tipo deduttivo utilizzando come matrice le otto dimensioni dell’umanizzazione/disumanizzazione delle cure individuate da Gal et Al (immedesimazione/oggettivazione, attività/passività, unicità/omologazione, appartenenza/isolamento, attribuzione di senso/perdita di significato, viaggio personale/perdita del viaggio personale, senso del luogo/dislocazione, incarnazione/riduzionismo). Si tratta di dodici narrazioni semistrutturate provenienti dal corso di perfezionamento “Metodologie didattiche per l’insegnamento della Medicina con i pazienti formatori” nell’ambito del progetto EDUCare Unimore. Il campione è stato selezionato per convenienza.
L’analisi dei dati è stata compartecipata con gli autori delle narrazioni, in quanto agli stessi è stato chiesto durante il corso, una rielaborazione della propria narrazione analizzando la stessa sulla base delle otto dimensioni dell’umanizzazione/disumanizzazione delle cure individuate da Gal et Al.
Risultati: Dalla dimensione dell’umanizzazione/disumanizzazione delle cure immedesimazione/oggettivazione sono emersi quattro temi : il medico, la famiglia e gli affetti, l’altro e la condivisione. Dalla dimensione attività/passività sono emersi sei temi: : la famiglia e gli affetti, la forza, il medico, il corpo, l’autonomia e la conoscenza. Dalla dimensione unicità/omologazione sono emersi tre temi: la persona, il medico e la famiglia e gli affetti. Dalla dimensione appartenenza/isolamento sono emersi quattro temi: la famiglia e gli affetti, il supporto, la condivisione e la conoscenza. Dalla dimensione attribuzione di senso/perdita di significato sono emersi sei temi: la conoscenza, il medico, le emozioni, la famiglia e gli affetti, la malattia e la religione. Dalla dimensione viaggio personale/perdita del viaggio personale sono emersi otto temi: il cambiamento, la quotidianità, la conoscenza, i valori, il medico, la famiglia e gli affetti, la stabilità e la speranza. Dalla dimensione senso del luogo/dislocazione sono emersi quattro temi: l’importanza della propria casa, il luogo di cura, il medico e la famiglia e gli affetti. Dalla dimensione incarnazione/riduzionismo sono emersi due temi: la persona e la minimizzazione
Discussione: Sono state analizzate le tre tematiche più ricorrenti (la famiglia e gli affetti, il medico e la conoscenza) confrontando con la letteratura ciò che di nuovo e importante emerge e che secondo pazienti e caregiver dovrebbe essere insegnato per una maggiore umanizzazione della cura. Di tutte, in particolare l’importanza della famiglia.
Coclusioni: Le tematiche analizzate nella discussione la famiglia e gli affetti, il medico e la conoscenza, sono strettamente correlate tra di loro. Gli elementi in questione, possono essere considerati di carattere trasversale a tutte le specialistiche mediche/chirurgiche in quanto sono perlopiù di carattere generale. Valutando nello specifico, le figure di medico che vengono prese maggiormente in considerazione da parte di pazienti e caregiver sono quelle del Medico di Medicina generale e del Medico Oncologo, motivo per cui questi insegnamenti potrebbero risultare maggiormente preziosi nell’ambito di un corso universitario pre-laurea di suddette discipline.
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