Riassunto analitico
Il pomodoro è un prodotto di vitale importanza nella provincia di Ferrara ma sofferente a causa della competitività crescente dei paesi stranieri, della variabilità dei prezzi sul mercato e del comportamento incostante delle aziende di trasformazione. La presente ricerca ha come scopo quello di analizzare il settore agro-alimentare della regione Emilia Romagna, focalizzando l’attenzione sulla filiera del pomodoro della provincia di Ferrara e i suoi principali attori. Il primo tema ad essere sviluppato è quello del settore agroalimentare dove, dopo una breve introduzione, si passa alla descrizione delle due tipologie di coordinamento possibili all’interno della filiera: coordinamento verticale e orizzontale, considerando approfonditamente il ruolo delle organizzazioni dei produttori (OP), delle cooperative e dei consorzi. In seguito la ricerca analizza l’evoluzione della politica agricola comune (PAC) e dell’organizzazione del mercato comune (OCM), che rappresenta il pilastro ed il supporto dell’attuale settore agrario. La ricerca si conclude con una breve considerazione dell’evoluzione del pomodoro nella storia e l’analisi degli attori coinvolti nella filiera ferrarese: Due Valli, l’industria di trasformazione; l’organizzazione dei produttori OP Ferrara; e il Bivacco in qualità di azienda produttrice. Il materiale consultato per la presente tesi è costituito da libri (ad esempio i lavori di Malassis e Cesaretti), siti internet come (ad esempio, Istat e Ismea), ma soprattutto da informazioni acquisite personalmente intervistando il proprietario di Due Valli, e i rispettivi rappresentanti di OP Ferrara, Agri Delta e il Bivacco. L’analisi dei dati raccolti ha portato alla conclusione che le relazioni all’interno della filiera ferrarese sono gestite prevalentemente da OP Ferrara, che ha il compito di stipulare i contratti di coltivazione regolanti i rapporti tra Due Valli e Il Bivacco, impedendo al primo di scavalcare il secondo e permettendo all’azienda alla base della filiera di partecipare attivamente alle decisioni dell’industria.
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Abstract
The tomatoes in Ferrara (a province in Northern Italy) are one of the most important cultivations of the province but they suffer from competition of foreign countries, market price fluctuation and changing behavior of processing industries.
This research aims at investigating the agro-food sector of Emilia Romagna region, focusing on the tomato supply-chain of Ferrara province and its main actors. The study starts with a brief introduction of the agro food system, describing the two types of integrations that occur within the supply chain: vertical and horizontal integration, considering in a deeper detail the importance of the POs, Cooperatives and Consortium. Then, the research considers the evolution of Common Agriculture Policies (CAP) from the origin up today and the Common Market Organization (CMO), which represents the support of the current agro-food sector. The study ends with a brief historical description of the tomato growth and the investigation on the actors involved in the Ferrara’s “filiera”: Due Valli, the tomatoes processing firm; the producers Organization (PO Ferrara); and Il Bivacco as an example producer. The thesis is based on data collected on different books (for example the works of Malassis and Cesaretti), website data (Istat and Ismea), but it mostly relies on information collected personally, by interviewing the owner of Due Valli, and the representative of PO Ferrara, Agri Delta and Il Bivacco. The data examined enable to conclude that the relationships within the supply chain in Ferrara are handled by PO Ferrara that are in charge of stipulating the contracts regulating the rapports between Due Valli and the farmers, preventing the former from overcoming the latter and allowing the latter to participate actively to the industry’s decisions.
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