Riassunto analitico
L’inquinamento atmosferico è una delle materie più discusse e controverse a livello mondiale. L’aria, nella visione dell’economia standard, è un Global Common, cioè un “bene ad accesso libero” inevitabilmente destinato a depauperamento. La tesi di ricerca analizza sul piano economico l’aria disponibile come risultato di un particolare network di relazioni socioeconomiche che spiegano l’esito finale nell’utilizzo della risorsa naturale, così come suggerisce il filone degli studi “Sistemi Eco Sociali” avviato dal piano di ricerca del premio Nobel per l’economia Elinor Ostrom. Dall’analisi istituzionale emerge lo stretto legame tra aria disponibile e salute pubblica: una cattiva qualità dell’aria va a incidere, a livello di processo, sulla salute, generando dei costi a livello sociale attribuibili alla salute persa da parte degli individui. Sul piano operativo particolare interesse è stato rivolto alla valutazione dei costi sociali legati alla mortalità attribuibile all’inquinamento atmosferico, utilizzando tecniche epidemiologiche rispetto ai principali inquinanti atmosferici sulla mortalità nell’area vasta emiliana, con approfondimenti particolari relativi alla provincia di Modena. Grazie allo standard del VSL (Value of Statistical Life), suggerito dall’OECD e calcolato come disponibilità a pagare per una variazione marginale nella probabilità di morte, si è giunti all’attribuzione del costo sociale di mortalità dell’inquinamento. Rispetto ai limiti imposti dalla normativa italiana e europea, individuata dal D.lgs 155/2010 e della direttiva 2008/50/CE prima e ribaditi nel PAIR 2020 (Piano Aria Integrato Regionale) successivamente, l’analisi dei costi evidenzia un risparmio monetario grazie a una qualità dell’aria migliore. Al contrario, Impiegando i limiti imposti a tutela della salute umana dall’OMS i costi sociali di mortalità divengono positivi e significativi. Dall’analisi del “Sistema eco sociale” aria emerge un altro aspetto cruciale: il monitoraggio come elemento fondamentale per la definizione e la gestione sostenibile della risorsa. Nella ricerca un’attenzione specifica è stata rivolta a quelle criticità dell’azione del monitoraggio che non permettono una chiara gestione e definizione della risorsa. Fra queste ricordiamo: la trasversalità del bene aria a tutte le attività umane, quindi la pluralità e eterogeneità delle sorgenti di inquinanti e la difficoltà di discriminare le fonti, dunque il grado di robustezza dei dati rilevati nell’adozione di specifiche azioni di politica economica.
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