Riassunto analitico
Per diversi decenni il fenomeno del consumo è stato per lo più considerato attraverso un’ottica economica e materialistica che presupponeva una visione riduttiva che non teneva conto dei complessi meccanismi del fenomeno. A partire dagli anni Settanta, l’interesse degli studi sociologici e semiologici si sposta dalla merce ai simboli e ai segni: i prodotti e gli oggetti che permeano la nuova società si svincolano dal mero valore utilitaristico caricandosi di valori simbolici e diventano dei veri e propri mezzi per costruire un linguaggio sociale. Il consumo, di fatto, può essere considerato a tutti gli effetti come un’esperienza che riveste un ruolo sempre più centrale nella nostra società e ciò risulta evidente anche nell’ambito della comunicazione pubblicitaria. Proprio per questo motivo, gli operatori di marketing e di pubblicità hanno cominciato ad ampliare i propri sforzi nel settore, investendo i prodotti e la marca stessa di valenze simboliche e costruendo attorno ad essi un immaginario ricco di significati. La dimensione emotivo-sensoriale rappresenta oggi uno degli aspetti dominanti della comunicazione di marca, in grado di orientare le scelte comunicative aziendali e le scelte di acquisto. A partire da questa considerazione, la mia tesi vuole offrire uno spunto di analisi e riflessione sull'importanza degli aspetti semiotici all'interno della comunicazione pubblicitaria, alla luce delle più recenti acquisizioni di questa disciplina.
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