Riassunto analitico
La mia idea iniziale era quella di concentrarmi su aspetti che mi interessassero particolarmente, in modo da circoscrivere il campo di ricerca e non trattare l’argomento in maniera troppo generica. Basarmi sulle mie conoscenze non mi ha aiutato, in quanto ho avuto sempre un background teorico generale relativo alla leadership e non avevo in mente un’applicazione specifica di quest’ultima. Pertanto ho iniziato a distaccarmi da ciò che conoscevo e mi sono interrogata su ciò che mi sarebbe piaciuto conoscere.
Come giusto che sia, ho avuto sempre una mia idea di come dovrebbe essere un leader, di come dovrebbe essere un buon leader e della leader che vorrei diventare. Nella mia visione non c’è spazio per un leader riconosciuto come tale perchè sovrasta gli altri, perchè è più aggressivo degli altri o perchè è più capace degli altri a far prevalere la sua idea. Tutto questo per me non fa di una persona un leader. Il leader è colui capace di mediare, capace di trovare un equilibrio, capace di ascoltare. Il leader è colui che riesce a far capire a chi lo circonda il ruolo che ciascuno ricopre, senza creare tensioni e malessere, ma con lo scopo di garantire un ambiente armonioso e di evitare caos e fraintendimenti. Il leader ha il dovere di studiare i suoi collaboratori per capire quelli che sono i punti di forza e gli aspetti da migliorare e potenziare di questi ultimi.
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