Riassunto analitico
L’introduzione dell’ipotermia terapeutica ha significativamente migliorato la prognosi dei neonati affetti da Encefalopatia Ipossico Ischemica (EII), una sindrome clinica neurologica causata da insufficiente apporto di ossigeno nel periodo perinatale o depressione respiratoria postnatale. L’obiettivo dello studio è valutare l’outcome neuroevolutivo e le neurolesioni di neonati con EII, selezionati all’ipotermia terapeutica sulla base di criteri clinici ed EEG; in questo studio sono stati utilizzati dei criteri di selezione allargati per quanto riguarda il grado di encefalopatia, includendo non solo le encefalopatie moderate e severe, ma anche i casi di encefalopatie lieve con anomalie EEG di grado superiore o uguale al moderato. La popolazione selezionata è composta da soggetti ricoverati in terapia intensiva neonatale dal 2009 al 2019 con indicazione al trattamento e sottoposti al raffreddamento controllato, e soggetti non trattati con ipotermia per mancanza di criteri di inclusione. Su un totale di 246 soggetti di partenza, sono stati inclusi 139 pazienti di cui 82 raffreddati (gruppo HT) e 57 non raffreddati (gruppo non HT). Sono stati raccolti i dati perinatali, grado di encefalopatia, EEG, convulsioni, RMN, GMs, ICF-CY e le scale di sviluppo Griffiths’, e confrontati tra loro. Inoltre è stato arruolato un gruppo di controllo di 21 soggetti sani nati a termine e sottoposti a test di Griffiths’ a 24 mesi. Questo studio ha evidenziato un outcome neuro evolutivo severo nel 10% dei casi della popolazione di HIE, utilizzando come criteri di selezione al trattamento ipotermico la valutazione clinica combinata all’EEG. Il metodo di selezione utilizzato appare efficace nell’individuare i soggetti a rischio neurologico con possibile fallimento in meno del 2% dei casi. I soggetti con HIE lieve non indirizzati al trattamento ipotermico manifestano nella pressoché totalità di casi un outcome normale a 24 mesi ma coefficienti di sviluppo inferiori rispetto ai controlli sani. La valutazione dell’outcome a lungo termine rappresenta uno sviluppo interessante e ulteriore di questo studio.
|