Riassunto analitico
Il ruolo dell’inglese è diventato cruciale a livello internazionale e il concetto di English as a Business Lingua Franca (BELF) mira a definire un uso dell’inglese legato al contesto in qualità di “lingua di contatto” nel mondo del business. Studi empirici contribuiscono a definire le sue caratteristiche e a sviluppare una consapevolezza delle strategie comunicative nei contesti di business internazionali. Il presente elaborato di tesi magistrale consiste in una ricerca empirica svolta in una azienda di Reggio Emilia ben internazionalizzata, nella quale lavoro come Segretaria di Direzione da luglio 2019. Lo scopo del presente elaborato era duplice: analizzare il ruolo dell’inglese nell’azienda in questione e verificare la validità di una nuova metodologia trasversale da me sviluppata e orientata al concetto di English as a Business Lingua Franca. Dopo un’analisi diacronica del concetto di BELF e della sua relazione con altre nozioni come “English as a Foreign Language”, “International Business English” e “cultura” mi sono concentrata sulla business community su cui ho applicato la ricerca. Ho studiato l’organizzazione interna della società in questione, le sue strategie di comunicazione e la sua relazione con il concetto di “community of practice” sviluppato da Wenger nel 1991. Tale osservazione mi ha permesso di definire obiettivi, metodi, e materiali da utilizzare. Grazie alla mia esperienza lavorativa all’interno dell’azienda ho potuto elaborare un approccio etnografico in combinazione con una ricerca qualitativa e una quantitativa. La prima mi ha consentito di analizzare il ruolo della formazione e dell’apprendimento dell’inglese da parte della Direzione e dei lavoratori coinvolti nei corsi di inglese. Attraverso la seconda mi sono invece focalizzata sulle percezioni del personale riguardo alla propria padronanza della lingua inglese e alle sfide comunicative che l’uso di questa lingua impone. Ho inoltre esaminato le loro scelte e pratiche comunicative in inglese tramite l’analisi di un corpus di conversazioni di email scambiate con gli stakeholders internazionali interni ed esterni. Queste ricerche combinate con l’analisi del corpus mi hanno dato la possibilità di verificare se in fase di apprendimento e al momento dello scambio comunicativo, il personale dell’azienda approccia l’inglese come una lingua straniera (EFL learners) o come nuova lingua franca nel business (BELF users). Una discussione finale dei risultati basati sulla metodologia applicata ha rivelato una differenza tra l’approccio dei colleghi alla lingua inglese e le loro pratiche: il primo sembra essere ancora orientato alla sua importanza in qualità di lingua straniera da arrivare a padroneggiare come parlanti madrelingua, ma negli scambi analizzati emergono una serie di attenzioni e atteggiamenti tipici di interlocutori consapevoli della dimensione di lingua franca acquisita dall’inglese in un contesto di business, confermando la sua natura pragmatica dettata dalle esigenze del contesto di business contemporaneo e allo stesso tempo il campo nel quale poter guadagnare maggiori consapevolezze, nonché vantaggi competitivi. La combinazione di approccio etnografico, qualitativo e quantitativo si è inoltre rivelata estremamente preziosa ai fini di un approccio trasversale e completo del tema in questione, consentendomi una contestualizzazione e una comprensione più accurata dei dati raccolti. Sulla base del presente lavoro, un approccio trasversale risulta quindi essere il più indicato per analizzare e aumentare le competenze comunicative dei soggetti in questo campo.
|
Abstract
The role of English in business has become crucial at an international level. The notion of English as a Business Lingua Franca (BELF) aims at defining a context-dependent use of English as a contact language in business. Empirical studies contribute to outline its features, and to develop awareness about communication practices in international business contexts. This master’s thesis consists in an empirical research conducted in an internationalized Company of Reggio Emilia where I have been working as Executive Secretary from July 2019.
The purpose of the present study was twofold: analyzing the role of English in this Company and testing a new transversal BELF-oriented methodology which I developed according to the present sample.
After conducting a diachronic analysis of the concept of BELF and its relation to other notions such as “English as a Foreign Language”, “International Business English” and “culture”, I focused on the business community of the present work.
I therefore studied its internal organization and its communication strategies, as well as its relation to the “Community of Practice” concept, developed by Wenger in 1991. This observation allowed me to settle my objectives, methods and material. Thanks to my working experience in the Company of this case-study, I developed an ethnographic approach combined with qualitative and quantitative surveys. Through the first one I investigated the role of English training and learning according to the executives and the employees involved in English courses. The second survey allowed me to focus on employees’ perceptions about their proficiency and communication challenges implied by the use of English. Moreover, I investigated their communication choices and practices in English through a corpus-based analysis of email conversations with internal and external international stakeholders . These surveys combined with corpus analysis allowed me to understand whether, in their training and communication activities, employees approach English as a Foreign Language learners (EFL) or as a Business Lingua Franca users (BELF).
A final discussion of all results based on the methodology I applied allowed me to outline a difference between how the personnel perceive the role of English and its actual practices. In the first case, employees seem to be focused on emulating native speakers to become proficient users of English. However, according to the emails of the corpus, many attitudes and sensitivity demonstrations seem to reveal that the employees of the present sample are interlocutors who are aware of the function of “lingua franca” acquired by English in the contemporary business context. Such difference confirms the pragmatic nature of this function on English dictated by the needs of the contemporary business context. Such result also shows that BELF is a field where more awareness could be acquired so as to gain competitive advantages. The combination of ethnographic, qualitative and quantitative approaches resulted to extremely important to develop a transversal and exhaustive approach to this topic, which allowed me to better contextualize and understand the collected data.
On the basis of the present work, a transversal approach is therefore the most suitable one to analyse and to improve the communication skills of the individuals involved in this field.
|