Riassunto analitico
Introduzione: La sclerosi sistemica (SSc) è una malattia autoimmune caratterizzata microangiopatia diffusa e da fibrosi della cute e degli organi interni. La disfunzione endoteliale, lo squilibrio del sistema immunitario e l’attivazione dei fibroblasti costituiscono i tre fattori principali del processo patogenetico. In tale contesto, lo stress ossidativo potrebbe assumere un ruolo rilevante, attraverso il danno diretto alle cellule endoteliali e la persistenza dell’attivazione del sistema immunitario.
Obiettivo: Misurazione del dosaggio dei prodotti avanzati di ossidazione proteica (AOPP) nel siero di pazienti affetti da SSc ed in controlli sani, in correlazione con le caratteristiche di malattia.
Metodi: 35 pazienti affetti da SSc (M:F 1:7, età media 56,3 ± 11,6SD, durata media di malattia 10±9,2SD anni), 28 con variante cutanea limitata e 7 con variante diffusa, sono stati sottoposti al dosaggio sierico di AOPP, utilizzando il Kit di analisi AOPP OxiSelect™ della CELL BIOLABS (San Diego, Ca, USA). Inoltre, per tutti i pazienti sclerodermici sono stati raccolti i dati clinici di malattia, inclusa l'eventuale esposizione al silicio (Si). Come gruppo di controllo, sono stati considerati 35 soggetti consecutivi sani, di età e sesso paragonabile ai pazienti.
Risultati: Abbiamo rilevato livelli sierici di AOPP aumentati nel gruppo SSc rispetto ai controlli (P = <0,0001) con valori medi rispettivamente di 323,9 ± 164,5µmol/L e 175,3 ± 55,4µmol/L. Inoltre, all’interno del gruppo di pazienti SSc, hanno mostrato livelli più elevati di AOPP i casi con variante cutanea diffusa (p = 0,0312), ulcere (p=0,0005), esofagopatia (p=0,008) e fibrosi polmonare (p=0,0186). L'esposizione professionale alla polvere di silice è stata registrata in 14/35 pazienti con SSc e in 6/35 controlli, ma non è stata evidenziata correlazione significativa con il dosaggio degli AOPP.
Conclusioni: Abbiamo dimostrato che gli AOPP sierici sono significativamente più alti nei pazienti affetti da SSc rispetto ai controlli. Inoltre, la correlazione degli AOPP con la variante cutanea diffusa e l’impegno polmonare (segni di malattia progressiva e a prognosi peggiore) suggeriscono un possibile ruolo di questo marcatore nel processo di stadiazione della malattia. I dati del presente studio preliminare andranno confermati su casistiche più ampie ed analizzati su studi prospettici per comprenderne l’effettiva utilità nel follow-up dei pazienti SSc.
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