Riassunto analitico
Attualmente i nevi di Spitz sono un gruppo stimolante e controverso dal punto di vista dell’identificazione clinica, del comportamento biologico e della strategia di gestione poiché in alcuni nevi di Spitz si trovano caratteristiche dermoscopiche e istologiche sovrapponibili al melanoma maligno e al tumore atipico di Spitz. Esistono tre classi di neoplasie spitzoidi, il nevo di Spitz, il tumore atipico di Spitz (AST) e il melanoma ad aspetto spitzoide; queste non possono essere distinte dermoscopicamente, perciò la diagnosi di nevo di Spitz è istologica. La diagnosi di nevo di Spitz deve essere attentamente differenziata da quella di melanoma, perché in caso di errore diagnostico la conseguenza sarebbe o un'escissione inutilmente aggressiva in siti delicati come il viso in pazienti giovani, oppure l’assenza del trattamento del melanoma maligno. Lo studio in oggetto si pone come obiettivo la valutazione in dermoscopia e in microscopia confocale a riflettanza (RCM) di un campione di 41 nevi di Spitz confermati istologicamente per individuare proprietà identificative del nevo di Spitz. I dati sono stati analizzati considerando il campione in totale e suddividendo le lesioni in tre gruppi in base al pattern dermoscopico. In conclusione, in dermoscopia l’assenza di vasi e la presenza di margini regolari sono caratteristiche tipiche nel nevo di Spitz. In particolare, il 100% del gruppo 1 (pattern starbust e pattern globulare) non presenta vasi. Le tre caratteristiche in microscopia confocale a riflettanza indagate, spindle cells, cellule dendritiche e clefting dei nidi, sono risultate indicative perché presenti in alte percentuali in tutte le lesioni. Il pattern multicomponente sembra avere caratteristiche diverse dalla totalità del campione e dagli altri gruppi studiati e più vicine alle altre categorie di lesioni spitzoidi, il tumore atipico di Spitz e il melanoma ad aspetto spitzoide.
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