Riassunto analitico
La leucemia mieloide acuta (LAM) rimane una sfida significativamente difficile e irrisolta in termini di cure di fine vita. Il rinvio alle cure palliative tende a verificarsi in ritardo nel corso della malattia per i pazienti oncologici specialmente per quelli con neoplasie ematologiche. Da qui l’importanza di una migliore comprensione delle esigenze di questi pazienti in termini di uso dell'assistenza sanitaria nel fine vita. Nel 2017 Wang et al. hanno mostrato come l'assistenza di fine vita non fosse ottimale nei pazienti più anziani con LAM, principalmente a causa della bassa iscrizione all'hospice e dell'elevato uso di trattamenti potenzialmente aggressivi. Individuare indicatori di cure di buona qualità ed evitare, per quanto possibile, quelli di scarsa qualità, deve, pertanto, rappresentare l'obiettivo principale per indirizzare l'allocazione delle risorse, migliorare i servizi palliativi e supportare i pazienti e le loro famiglie in questa delicata transizione. A tale scopo, abbiamo analizzato i dati dei pazienti ricoverati in ospedale in Emilia Romagna, con diagnosi di LAM dal 2009 al 2020. Lo scopo del nostro studio era quello di descrivere l'attuale utilizzo dell'assistenza sanitaria e dell'assistenza EOL nei pazienti con LAM in Italia, in particolare nei pazienti più anziani (> 60 anni).
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