Riassunto analitico
Questo elaborato si pone come obiettivo, quello di poter eliminare/ridurre i supporti tradizionali, elementi generati durante il processo di Additive Manufacturing, nel caso studio in questione Laser-Powder Bed Fusion (L-PBF). Essi non fanno parte della geometria che s’intende generare, ma sono indispensabili per tutte quelle feature che presentano sbalzi non auto-supportati e superfici che generano valori di overhang “bassi” (angoli minori di 45° con la superficie del piatto di stampa); affinché gli scambi termici possano avvenire in maniera ottimale, non generando gradienti termici elevati e di conseguenza tensioni interne elevate, che portano imbarcamenti della parte. Come si osserverà, sarà impossibile eliminare completamente i supporti, perché la fisica del processo, richiede l’utilizzo di elementi, per dissipare calore a causa della bassa conducibilità della polvere non fusa. Nel lavoro svolto non si andrà ad utilizzare il classico supporto collegato fisicamente alla parte, ma un elemento che non genera una continuità con tale geometria, che prenderà il nome di “Scambiatore di Calore”. Tale parte seppur ottimizzata, (dal punto di vista del volume) non contribuirà a ridurre drasticamente il materiale utilizzato per generarla rispetto al supporto “tradizionale”, ma riuscirà ad agevolare, ridurre i tempi e quindi i costi legati alle lavorazioni post-processo AM, che sono indispensabili nel momento in cui si utilizza tale tecnologia.
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