Riassunto analitico
Il Native advertising è una nuova modalità pubblicitaria secondo la quale la pubblicità sul web viene resa coerente con il contesto in cui questa si pone, sia dal punto di vista grafico sia dal punto di vista del contenuto. Lo scopo è quello di non aggredire l’utente con pubblicità indesiderata ma di invogliare il suo sguardo nei confronti di qualcosa affine ai suoi interessi. In questo senso la native advertising è vista come il superamento di un altro modo di fare pubblicità, quello in cui il banner pubblicitario si mostrava invasivo e inappropriato, facendo si che l’utente sviluppasse nel tempo la cosiddetta cecità ai banner. Il lavoro svolto parte proprio dalla nascita della pubblicità sul web e dalla conseguente banner blindness (cecità ai banner), riprendendo i principali studi condotti sul tema da Benway e Lane, che confermavano la totale indifferenza dell’utente rispetto alla presenza dei banner in qualsiasi pagina web. Il secondo capitolo tratta in maniera approfondita il tema del native advertising, a partire dal documento presentato allo IAB seminar di milano nel 2015 intitolato Native Advertasing- the art of making, in cui sono elencate le linee guida per tutti i creativi pubblicitari. Il lavoro si conclude analizzando nello specifico il funzionamento della pubblicità in uno dei social più in ascesa di questi anni, Instagram. Qui le inserzioni pubblicitarie appaiono automaticamente sulla timeline dell’utente in forma normali post (articoli, immagini, video ecc.), individuati come potenziali consumatori attraverso il profilo digitale. Un’altra forma di native advertising all’interno dei social è quella perpetuata grazie ai cosiddetti influencer: sportivi, attori o modelli con un grosso seguito presentano dei prodotti di brand conosciuti all’interno del loro profilo o del loro spazio web. Come strumento utilizzato nei nuovi media il native advertising viene raccontato perciò in un’ottica di speranza e rinnovamento per il mondo della pubblicità, da cui si può trarre nuova linfa. Soprattutto sui dispositivi mobili, il native advertising dovrebbe contribuire in futuro alla rivalutazione della pubblicità online come fattore di crescita e guadagno per un’azienda.
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