Riassunto analitico
Obiettivo di questo studio è stato il valutare l’efficacia dell’associazione nimodipina 20 mg + betaistina 16 mg (bid, bis in die) rispetto alla sola betaistina 16 mg (bid) nel trattamento della vertigine dopo 4 settimane di terapia. Questo studio di fase II è stato pianificato e condotto come studio a doppio cieco randomizzato e controllato, monocentrico, con due gruppi paralleli di pazienti. Sono stati arruolati complessivamente 82 pazienti, 39 nel gruppo betaistina + placebo e 43 nel gruppo betaistina + nimodipina. Alla fine dello studio, non sono emerse differenze statisticamente significative fra la monoterapia con betaistina e l'associazione di betaistina + nimodipina. Ciò ha indicato che l'impiego della nimodipina come terapia aggiuntiva a basso dosaggio, ed in un intervallo di tempo più breve rispetto al comune impiego, non ha portato ad una efficacia terapeutica maggiore. Anche la betaistina, abitualmente utilizzata nel trattamento della vertigine labirintica (e non solo di origine menierica), non si è dimostrata efficace nel ridurre significativamente la sintomatologia vertiginosa. Questo studio, pur non raggiungendo risultati significativi sull’impiego dell’associazione betaistina + nimodipina nel trattamento della vertigine di varia origine, si pone come un punto di partenza per ulteriori indagini; indagini da realizzarsi a dosi più elevate e per periodi di tempo maggiori, ai fini di testarne almeno la stessa efficacia ottenuta sulla singola malattia di Ménière.
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