Riassunto analitico
La scoperta degli antibiotici ha rappresentato una svolta significativa in ambito medico e ha permesso di curare molte malattie che fino a quel momento potevano portare alla morte di chi ne era affetto. Per anni la ricerca ha scoperto e sviluppato nuove molecole in grado di agire come antibiotici migliorando così le condizioni, l’aspettativa e la durata di vita della popolazione mondiale. Purtroppo questi farmaci hanno avuto un impiego indiscriminato portando all’insorgenza sempre più di antibiotico-resistenze e alla creazione di ceppi batterici multi-resistenti difficili da eradicare. L’antibiotico-resistenza può oramai essere considerate il flagello del nostro secolo. Questo perché, già da alcuni anni, la ricerca di nuovi farmaci antibatterici è rallentata: attualmente più che volta alla ricerca di nuovi antibiotici la ricerca farmacologica sembra indirizzata alla modifica ed ottimizzazione di quelli già conosciuti che sembrano determinare una più veloce insorgenza di nuovi meccanismi di resistenza. Gli antibiotici fluorochinoloni rappresentano un’evoluzione dei chinoloni in fatto di spettro d’azione più ampliato e miglior tollerabilità clinica, utilizzati per questo principalmente nel trattamento delle infezioni nosocomiali oltre che per la cura delle infezioni urinarie. Nello scenario attuale in cui sempre più si assiste ad un aumento delle resistenze antibiotiche, con questo lavoro di tesi si è voluto apportare un contributo nello studio della resistenza antibiotica ai fluorochinoloni. In questo lavoro sono stati presi a studio diversi ceppi clinici isolati in due ospedali Modenesi, l’Hesperia Hospital ed il Nuovo Ospedale Civile sant’Agostino Estense di Baggiovara. Nei ceppi in studio è stata valutata la resistenza alle principali classi di antibiotici per focalizzarci poi sulla resistenza ai fluorochinoloni e alla ricerca dei geni qnr, acc(6’)Ib-cr e qepA in essa coinvolta. In alcuni dei ceppi in cui è stato possibile mettere in evidenza la presenza di geni qnr, che sono stati sequenziati per avere l’esatta variante genica, sono poi stati effettuati esperimenti coniugativi per poter studiare il comportamento degli stessi in un batterio differente dal donatore. Come emerso da altri studi, il passaggio dei geni qnr da un ceppo donatore ad un ceppo ricevente ha comportato un aumento della resistenza. Questo a conferma dell’importanza della trasmissione delle resistenze per via coniugativa, molto attiva nell’insorgenza delle multi-resistenze. A partire dai risultati ottenuti sarà possibile proseguire lo studio tramite la ricerca di altri geni implicati nella resistenza ai fluorochinoloni, come geni marA e ramA; inoltre sarà possibile studiare i meccanismi implicati nell’azione dei geni qnr e approfondire le dinamiche cellulari che non conferivano resistenza ai fluorochinoloni, nonostante la presenza di due geni qnr differenti presenti in uno stesso ceppo. Tutto questo nella speranza di poter individuare vie importanti e fondamentali per poter contrastare lo sviluppo di ulteriori meccanismi di resistenza e combattere quelli già esistenti.
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