Riassunto analitico
L’ingobbio è uno strato che ricopre un ruolo molto importante nella produzione di piastrelle ceramiche, specialmente quando si parla di mono porosa pasta bianca. Si può affermare in modo del tutto generale che l’ingobbio ha in primis il compito di schermare il supporto, facendo in modo di coprirlo al fine che la superficie risulti bianca e non si veda la colorazione dell’impasto. Un parametro molto importante dell’ingobbio è il coefficiente di dilatazione termica, il quale deve essere affine con quello del supporto. Nel caso questa condizione non venga rispettata si incorre nella problematica della convessità, ovvero le piastrelle escono dal forno con valori di planarità che non rispecchiano gli standard imposti da normativa. Con la seguente tesi di laurea si va ad analizzare una problematica direttamente correlata all’ingobbio, ovvero il fenomeno del water mark, che altro non è che la risalita di acqua dal supporto poroso, fino ad arrivare alla superficie della piastrella causando l’ingrigimento. La peculiarità di questo problema risiede nel fatto che si verifica a piastrella installata, a causa di una posa non ottimale, ma che deve essere risolto a monte, ovvero trovando una formulazione dell’ingobbio tale per cui questo sia fusibile, ovvero in grado di mascherare in tutto e per tutto il supporto ed allo stesso tempo con il punto di bianco richiesto. La sfida principale è quella di trovare la formulazione ottimale per risolvere il problema ed allo stesso tempo avere un coefficiente di dilatazione termica affine al supporto. Verrà dunque mostrato come si è arrivati a capire che il problema preso in esame nella tesi si il fenomeno del water mark, ed allo stesso tempo come modificando la formulazione dell’ingobbio si è riusciti ad ottenere i risultati attesi per arrivare alla risoluzione del problema proposto.
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