Riassunto analitico
Lo stato di qualità ambientale di ogni corpo idrico, secondo la Water Framework Directive (WFD, 2000/60/CE, Direttiva Quadro sulle Acque) e la normativa vigente (D.lgs 152/2006), è definito attraverso la valutazione dell'idromorfologia, dello stato chimico fisico e biologico dell'acqua e del biota. Durate l’internato di tesi, svolto presso ARPA Sicilia, Struttura territoriale di Trapani, sono stati analizzati otto corpi idrici superficiali intermittenti, piccoli e meandriformi, tutti classificati “a rischio” nel Piano di gestione del distretto idrografico della Sicilia. L’obiettivo era definire lo stato di qualità ecologico e chimico delle acque superficiali della provincia di Trapani, di cui non erano disponibili informazioni pregresse. Lo studio è stato focalizzato sul monitoraggio e la valutazione della qualità ambientale basati sulle diverse componenti biotiche: macroinvertebrati bentonici (indice STAR_ICMi); macrofite acquatiche (l’indice IBMR); diatomee bentoniche (indice ICMi). La qualità ambientale (RQE) è stata ricavata dall’integrazione di queste informazioni con quelle derivate dall’analisi degli elementi chimico-fisici (LIMeco), degli elementi chimici a sostegno e di alcune delle sostanze dell’elenco di priorità. Di norma, le tempistiche e tipologie dei campionamenti hanno rispettato il DM 260/2010. Lo stato di qualità ricavato dall’indice STAR_ICMi era “Sufficiente” tranne che per il fiume Modione: questo ha ricevuto un giudizio “Scarso” per la massiccia presenza di ditteri chironomidi e simulidi e per la limitata diversità tassonomica in termini di famiglie. Invece la qualità del fiume Belice sinistro era “Buona” per la presenza di efemerotteri eptagenidi e leptoflebidi. Le comunità macrofitiche osservate nelle diverse stazioni di campionamento erano poco diversificate. Tra le alghe predominava la clorofita Cladophora sp. (responsable per il giudizio di qualità “Scarso” emerso in molti siti), mentre le fanerogame più comuni erano piante elofite come Cyperus sp., Juncus sp., Lythrum sp.. Per quanto riguarda le diatomee, la stima dei valori dell’ICMi e il relativo giudizio di qualità sono stati ostacolati dalle caratteristiche di alcuni corpi idrici, in cui l‘eccessiva presenza di limo sui ciottoli impediva alle diatomee di colonizzare il substrato. A parte questi casi, la qualità dedotta in base alla comunità di diatomee era “buona” o “elevata”. Analogamente, i valori del LIMeco determinavano giudizi di qualità “buono” o “elevato” in tutti i corsi d’acqua eccetto il Modione (“sufficiente”). Per quanto riguarda degli elementi chimici a sostegno e le sostanze inquinanti incluse nell’elenco di priorità, non sono stati osservati superamenti degli Standard di Qualità media annua (SQA-MA) e pertanto il giudizio era “buono”. L’unica eccezione era il fiume Bordino in cui il nichel aveva concentrazioni superiori al valore soglia. Dopo l’integrazione dei diversi indici è emerso che nessuno dei corpi idrici esaminati raggiunge il giudizio “Buono” richiesto dalle attuali normative, nonostante i descrittori chimici non raggiungano valori critici salvo alcune eccezioni. Come già osservato in altri corsi d’acqua, la comunità di diatomee fornisce giudizi di qualità più elevati rispetto agli altri descrittori biologici e più simili a quelle fornite dai descrittori chimici. Lo stato ecologico è decisamente influenzato dagli elementi biologici, in particolare dalla comunità dei macroinvertebrati e delle macrofite, che declassano molti corpi idrici alla classe di qualità ecologica “scarsa”. In alcuni casi, la scarsa qualità potrebbe essere attribuita al carattere temporaneo e alle piccole dimensioni dei corpi idrici analizzati che rendono difficile l’applicazione di protocolli di monitoraggio messi a punto per altre tipologie fluviali.
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Abstract
The environmental quality status of each river, according to the Water Framework Directive (WFD, 2000/60 / EC) and the current legislation (Legislative Decree 152/2006), is defined through the evaluation of hydro-morphological, chemical, physical and, overall, biological variables . During the thesis internship, held at ARPA Sicilia, in the territorial structure of Trapani, eight intermittent small and meandering surface water bodies were analysed. These were all classified as "at risk" in the management plan of the water catchment district of Sicily. The aim was to define the state of ecological and chemical quality of surface waters of the province of Trapani, of which no previous information was available.
The study focused on monitoring and evaluation of the environmental quality, based on the different biotic components: benthic macroinvertebrates (STAR_ICMi index); aquatic macrophytes (the IBMR index); benthic diatoms (ICMi index). Environmental quality (RQE) has been derived from the integration of this information with those derived from the analysis of the chemical-physical elements (LIMeco), the supporting chemical elements and some of the substances of the priority list. As a general rule, the timing and types of sampling have met the MD 260/2010.
The quality status obtained from the STAR_ICMi index was "Sufficient" except for the river Modione: this received a "Poor" judgment due to the massive presence of chironomid and simulid dipterans and to the limited taxonomic diversity in terms of families. On the other hand, the quality of the left Belice river was "Good" due to the presence of, heptagenid and leptoflebid ephemeropterans.
The macro phytic communities observed in the various sampling stations were not very diversified. Chlorophyte Cladophora sp. was predominant among the algae. (responsible for the "poor" quality judgment that emerged in many sites), while the most common phanerogams were helophyte plants such as Cyperus sp., Juncus sp., Lythrum sp. As for diatoms, the estimate of the values of the ICMi and the relative quality judgment was hampered by the characteristics of some water bodies, where the excessive presence of silt on the pebbles prevented the diatoms from colonizing the substrate. Apart from these cases, the quality deduced from the diatom community was "good" or "high". Likewise, LIMeco values determined "good" or "high" quality judgments in all watercourses except the Modione ("sufficient"). Regarding the supporting chemical elements and the pollutants included in the priority list, no exceedances
of the mean annual quality standards (SQA-MA) were observed and therefore the judgment was "good". The only exception was the Bordino river where the nickel had concentrations higher than the threshold value.
After the integration of the different indexes it emerged that none of the examined water bodies reaches the "Good" judgment required by the current regulations, despite the chemical descriptors do not reach critical values except for some exceptions. As already observed in other watercourses, the diatom community provides higher quality judgments than the other biological descriptors and more similar to those provided by chemical descriptors. The ecological status is strongly influenced by biological elements, in particular by the community of macroinvertebrates and macrophytes, which declassify many water bodies to the "poor" ecological quality class. In some cases, the poor quality could be attributed to the temporary nature and the small size of the water bodies analysed that make it difficult to apply monitoring protocols developed for other river types.
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