Riassunto analitico
In risposta alle due più grandi crisi finanziarie dello scorso decennio, al fine di colmare le lacune emerse in ambito di vigilanza bancaria e rafforzare l’Eurozona, venne istituita la c.d. Unione Bancaria. Nei progetti della Commissione Europea, tale Unione avrebbe dovuto reggersi su tre pilastri: il Meccanismo di Supervisione Unico, il Meccanismo di Risoluzione Unico e il Sistema di Garanzia dei Depositi Europeo. Dei tre pilastri, solo i primi due sono attualmente in vigore mentre il terzo non è ancora stato realizzato a causa di un lungo dibattito tra paesi che si ritengono pronti a una condivisione del rischio e paesi che richiedono prima una riduzione dello stesso. Per tal motivo, l’Unione Bancaria è ancora ad oggi un progetto incompiuto. L’elaborato ha l’obiettivo di mettere in luce le motivazioni di tale incompiutezza e di delineare possibili soluzioni a un problema insito non tanto nella propedeutica necessità di riduzione del rischio, quanto nella difficoltà di costruire una solida fiducia reciproca. Pertanto, la prima parte è dedicata a una contestualizzazione dell’argomento a partire dalle condizioni che hanno condotto alla nascita dell’Unione Bancaria, per meglio descrivere le caratteristiche dei tre pilastri, fino ad arrivare al dibattito in corso sull’EDIS (European Deposit Insurance Scheme) e ai progressi raggiunti con Basilea 4. L’excursus descritto prosegue e si imbatte in una constatazione: nonostante i numerosi progressi e le evoluzioni normative apportate, le crisi storiche hanno dimostrato purtroppo di avere un potere talmente contagioso da contaminare inevitabilmente i progressi e le condizioni di salute degli intermediari. Questa considerazione conduce direttamente al punto nodale dell’elaborato, che consiste nella seguente domanda: in che misura effettivamente la pianificazione del rischio rappresenta la chiave per dare fiducia e vita al piano dell’EDIS, se una crisi è poi in grado di ridurre i progressi conseguiti e minare il livello di fiducia raggiunto? Come si può mantenere la fiducia? L’elaborato tenta di dare una risposta a queste domande delineando alcuni possibili scenari.
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