Riassunto analitico
il mieloma multiplo è una neoplasia del sistema emopoietico sostenuta dalla proliferazione di plasmacellule derivanti da un singolo clone neoplastico. l'interazione tra cellule mielomatose e microambiante midollare rappresenta una caratteristica fondamentale della fisiopatologia della malattia in quanto il microambiante svolge un ruolo fondamentale nel favorire la crescita delle cellule mielomatose. numerosi lavori dimostrano come alla base dell'insorgenza delle caratteristiche lesioni osteolitiche della mallatia vi è la rottura dell'equilibrio tra osteoclastogenesi/osteblastogenesi a favore degli osteoclasti. nel mieloma sono state identificate altearazioni nel pathway Wnt sia canonico sia non canonico. ci sono numerose evidenze circa il coinvolgimento del pathway Wnt nel differenziamento osteoblastico: l'attivazione della via non canonica attraverso Wnt5a antagonizza l'effetto inibitorio di Wnt3a di tipo canonico sul differenziamento osteogenico dell cellule mesenchimali. l'effetto pro-osteogenico potrebbe essere mediato dall'attivazione del recettore Ror2 nelle mesenchimali. per studiare il ruolo del Wnt non canonico nel microambiente midollare di pazienti affetti da mieloma, sono state effettuati esperimenti di stimolazione con Wnt5a ricombinante su sistemi di cocolture linee di mieloma/mesenchimali umane/cellule osteoprogenitrici, induzione del'overespressione di wnt5a con vettore lentivirale, inibizione della produzione di wnt5a attraverso siRNA e overespressione del recettore Ror2 con vettore lentivirale. Sono stati studiati pazienti con mieloma: dagli aspirati midollari sono state ricavate le cellule mononucleate da cui sono state purificate le plasmacellule mediante metodo immunomagnetico. dalle cellule primarie di midollo di donatori sani sono state ottenute mesenchimali umane e cellule osteoprogenitrici preOB. sono satei fatti esperimenti di cocolture in presenza di linee di mieloma e colture confluenti di hMSC e preOB alcune delle quali mantenute in presenza di wnt3a e wnt5a, e cocolture con hMSC/preOB overesprimenti Wnt5a o ror2 e i vettori di controllo, con linee di mieloma. il differenziamento osteogenico è stato valutato mediante la valutazione della fosfatasi alcalina e formazione dei noduli ossei, mediante real time PCR e PCR array e mediante Western Blotting. il pathway non canonico è stato valutato mediante saggio FLUO-4AM per determinare l'influsso di calcio nelle cellule stimolate con wnt5a. dai dati emerge che il differenziamento ostoblastico comporta un aumento dell'espressione del recettore ror2 valutata sia con PCR sia con Western blot. in sistemi di cocoltura, la presenza di cellule MM inibisce la via non canonica di Wnt mediante inibizione del recettore Ror2 e del mediatore del pathway non canonico pPKC. la stimolazioen con Wnt5a ricombinante delle hMSC determina attivazione del pathway canonico determinato dall'aumento dell'influsso di calcio, aumento dell'espressione di ALP e di formazione di noduli ossei. nella linea HS-5 e nelle hMSC overesprimenti wnt5a si ha aumento dei marker osteoblastici ALP e collagene di tipo I e l'attivazione del pathway non canonico.inoltre il silenziamento tramite siRNA di wnt5a nelle hMSC e preOb determina riduzione dei livelli di mRNA di ALP, collagene I e osteocalcina. l'overespressione di ror2 nelle mesenchimali determina un aumento dell'osteoblastogenesi. parallelamente è stato studiato il pathway canonico mediante analisi dei livelli di beta-catenina: le cellule overesprimenti wnt5a mostrano riduzione dei livelli di beta catenina. questi dati suggeriscono che l'inibizione di ror2 e del pathway non canonico siano coinvolto nell'inbizione del differenziamento osteogenico e che le cellule di MM sono in grado di inibire tale via.
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