Riassunto analitico
La presente tesi nasce dal desiderio di approfondire la tematica della trasparenza bancaria. Quando parliamo di questo argomento, ci riferiamo all’insieme delle normative che permettono al cliente di ricevere informazioni chiare ed esaurienti relativamente ai contratti che intende stipulare con gli intermediari bancari. Le indicazioni che l’intermediario fornisce al cliente devono permettere allo stesso di poter comprendere i rischi che sta assumendo ed i costi che andrà a sostenere con riferimento a quella determinata tipologia di prodotto offerto. Sono diverse le normative introdotte dal legislatore volte a tutelare il cliente nel momento in cui decide di intrattenere una relazione contrattuale con un intermediario bancario. Questo accade poiché, nel rapporto che si viene ad instaurare, il cliente rappresenta il contraente debole. La disciplina della trasparenza bancaria permette, dunque, al cliente di entrare in possesso di tutte le informazioni necessarie ad assumere consapevolmente una determinata posizione nei confronti dell’intermediario. L’obiettivo della presente tesi sarà quello di andare ad esaminare le disposizioni attualmente in vigore in materia di trasparenza bancaria al fine di verificare se, effettivamente, consentano al contraente debole di comprendere fino in fondo le condizioni contrattuali imposte, o se sarebbe necessario apportare delle modifiche al sistema vigente per facilitare ulteriormente il raggiungimento delle finalità ivi descritte. Lo studio si svilupperà in quattro capitoli: Il primo tratterà del sistema bancario italiano nel suo complesso, analizzando la sua struttura iniziale e lo sviluppo normativo verificatosi nel tempo. Successivamente, si proseguirà analizzando alcuni articoli contenuti nel Testo unico bancario (d.lgs. n.385 del 1° settembre 1993). Alla fine del capitolo, invece, si focalizzerà l’attenzione sulle autorità di vigilanza attualmente operanti sia a livello nazionale che a livello europeo e internazionale. Il secondo capitolo si focalizzerà sulle strategie del marketing dei servizi. L’approfondimento di tale tematica risulta essere necessaria in quanto gli istituti bancari sono fornitori di servizi e, come tali, adottano strategie di marketing differenti rispetto ai produttori di beni. Il capitolo prosegue approfondendo il rapporto banca-cliente e dando rilievo al Customer Relationship Management (CRM), ossia una modalità di impostare la gestione aziendale con l’obiettivo di gestire nel tempo le relazioni con la clientela; tale aspetto sta assumendo sempre più rilievo nel corso degli ultimi anni. Il terzo capitolo tratterà della trasparenza bancaria. In particolare, l’attenzione si focalizzerà sulla disciplina contenuta nel Testo Unico Bancario e nella direttiva 2014/65/UE del 15 maggio 2014 relativa ai mercati degli strumenti finanziari (MiFID II). Inoltre, il presente capitolo tratterà dei meccanismi di risoluzione stragiudiziale delle controversie. Il riferimento è all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF) e all’Arbitro per le Controversie Finanziarie (ACF). L’ultimo capitolo, infine, si baserà sull’analisi di un questionario somministrato ad una popolazione di riferimento la cui finalità sarà quella di verificare se effettivamente la disciplina in materia di trasparenza bancaria attualmente in vigore consenta di raggiungere in modo esaustivo l’obiettivo a lei preposto.
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