Riassunto analitico
La presente ricerca si pone l'obiettivo di analizzare il fenomeno dell'housing squatting attraverso l'approfondimento etnografico svolto su tre esperienze di occupazioni italiane a carattere abitativo, circoscrivendo l'indagine all'Italia centro-settentrionale (cioè a Reggio Emilia, Rimini e Bagno a Ripoli) della seconda decade degli anni Duemila. Nel primo capitolo viene introdotta analiticamente la tematica dell'abitare e la pratica dell'occupazione, a cui segue una sintesi della trattazione generale dell'housing squatting da parte di vari specialisti delle scienze sociali. La prima sezione del testo è chiusa dalla presentazione della problematica abitativa a livello globale, attraverso l'analisi dei relativi dati disponibili e delle dinamiche internazionali che interessano questo processo sociale. Segue il capitolo successivo nel corso del quale viene affrontata la storia della questione abitativa in Italia, in particolare a partire dalla prima legislazione nazionale sulla casa dell'inizio del XX secolo fino al contesto dei movimenti squatters più attuali, per passare poi alla descrizione della genesi e dello sviluppo dei tre contesti italiani studiati sul campo. Nel terzo capitolo si analizza il complesso fenomeno del neoliberismo, esplicitandone l'eterogeneità dei caratteri e la caratterizzazione non soltanto economica o politica, bensì propriamente di tipo socio-culturale ed antropologico. Questa particolare natura del sistema neoliberista è ben visibile anche nella sua operatività attraverso il concetto antropologico di "violenza strutturale", che anche nei casi studiati dimostra di agire sia all'interno della problematica abitativa e sia per mezzo di una molteplicità di oppressioni sulla vita degli squatters. Infine nell'ultimo capitolo ci si concentra sull'approfondimento delle pratiche, dei discorsi e delle idee messe in atto dalle comunità squatters per tentare quotidianamente una resistenza al potere neoliberista, in una modalità che talvolta rivela criticità e che secondo la presente ricerca non può mai dirsi definitiva.
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