Riassunto analitico
In tale elaborato esamino la posizione della persona anziana nel contesto internazionale ed europeo, soffermandomi sulla condizione giuridica in relazione ai diritti umani. Tale rapporto, mai chiaramente delineato dalle istituzioni internazionali, viene indagato alla luce delle criticità emerse in particolare durante la pandemia Covid-19. Quest'ultima ha rivelato le discriminazioni strutturali basate sull'età e le sistematiche violazioni dei diritti umani subite dagli anziani che persistono anche al di fuori del periodo emergenziale. Nell’elaborato analizzo inoltre le ragioni che rendono necessaria una convenzione internazionale specifica a tutela degli anziani e gli ostacoli che ne impediscono l'adozione. Un'attenzione particolare viene dedicata al fenomeno dell'ageismo, esplorando anche la sua declinazione nel contesto digitale. Il digital ageism ostacola l'inclusione delle persone anziane nella società digitale contribuendo ad accrescere il divario intergenerazionale. Analizzo le normative che promuovono le politiche di inclusione delle persone anziane nel processo di digitalizzazione in quanto è riconosciuto il potenziale delle tecnologie nel migliorare la qualità della vita, favorendo l'autonomia e la partecipazione attiva degli individui di terza età in una società sempre più digitalizzata. Esamino i rischi presenti nel contesto digitale, illustro le principali minacce che possono colpire le persone vulnerabili e mostro le possibili misure preventive. La mancata garanzia di un accesso equo alle tecnologie per tutti gli anziani non solo rafforza le discriminazioni basate sull'età, ma perpetua forme ingiustificate di oppressione che limitano il pieno godimento dei diritti umani delle persone senili. È pertanto un dovere etico assicurare gli strumenti, le competenze necessarie per utilizzare le nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione, garantendo la piena partecipazione alla vita sociale e politica.
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