Riassunto analitico
La tesi si propone di esplorare il rapporto di interdipendenza e complementarietà che esiste tra sviluppo economico e diritti umani, evidenziando come i due siano indissolubilmente intrecciati. L'elaborato, suddiviso in sei capitoli, illustra come un alto grado di sviluppo economico possa favorire la realizzazione dei diritti umani, analizzando come cambiamenti nella struttura economica e sociale possano migliorare sia il tenore di vita dei cittadini, sia la vita economica della nazione e, viceversa, come l’esercizio dei diritti umani possa incentivare il processo di sviluppo economico. In questo elaborato, la mutua interazione tra sviluppo economico e diritti umani è resa evidente da un'attenta analisi dei punti cruciali in cui i diritti umani coinvolti nelle dimensioni della povertà, dell'istruzione e dell'emancipazione femminile si intersecano con il processo di sviluppo economico. La povertà, oltre a essere un affronto alla dignità umana e un ostacolo al pieno godimento dei diritti, è una delle manifestazioni più evidenti di un basso livello di sviluppo economico. L'istruzione, contemporaneamente strumento e fine per la realizzazione dei diritti umani, consente agli individui di rivendicare i propri diritti, di contribuire all’economia del Paese e di partecipare attivamente e consciamente alla vita sociale e politica della nazione. Infine, l'emancipazione delle donne e il raggiungimento della completa uguaglianza di genere agiscono da catalizzatori del progresso, dunque la loro realizzazione è chiaramente correlata al processo di sviluppo economico. La tesi presenta inoltre un confronto tra tre nazioni, redatto sulla base dei dati più recenti disponibili, con riferimento alle tre aree precedentemente esplorate. Le tre nazioni in esame sono l'Italia, la Norvegia e la Spagna che, nonostante l’elevato grado di sviluppo economico da loro raggiunto, presentano diversi livelli di protezione e realizzazione dei diritti umani, a loro volta irresolubilmente legati a livelli di sviluppo economico complessivamente diversi.
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Abstract
This dissertation aims to explore the interdependent relationship between economic development and human rights, pinpointing how the two are indissolubly woven together, influencing and shaping each other. Hence, this thesis reveals the intricate ways in which the level of economic development can enable the realization of fundamental human rights, analyzing how changes in economic and social structures can improve both individuals’ living standards and the nation’s economic life, and, conversely, the ways in which the exercise of human rights can actually act as a booster for the process of economic development. For the purpose of this dissertation, which is made up of six chapters, the interplay between economic development and human rights is made evident by an analysis of the crucial junctures where the rights involved in the dimensions of poverty, education and women’s empowerment intersect with the process of economic development. Poverty, besides being an affront to human dignity and a barrier to the enjoyment of human rights, stands as one of the most evident manifestations of low economic development levels. Education, both a means and an end in the realization of human rights, empowers individuals to claim their rights and to contribute to the nation’s economy, and facilitates informed and active participation in its social and political life. Lastly, the empowerment of women and the achievement of gender equality are powerful catalysts for progress, and their realization is hence intertwined with economic development. This thesis also features a comparison of three nations, which is drawn on the basis of the most recent data available on the three dimensions previously explored. The nations at issue are Italy, Norway, and Spain, which, despite being developed economies, present different levels of protection and realization of human rights, inextricably linked to somewhat different levels of economic development.
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