Riassunto analitico
Tramite un approccio socio antropologico, si analizza l'emergenza attivatasi con l’arrivo del nuovo virus Sars-Cov2, nel periodo intercorso tra marzo 2020 e luglio 2021. Per mettere in luce ciò che accade quando un agente patogeno sconosciuto e potenzialmente distruttivo impatta in una data società, si è adottata un'osservazione partecipante, alterata dalle restrizioni della pandemia, ma coadiuvata dalle nuove tecnologie digitali oltre che dalle più tradizionali tecniche d'analisi qualitative: interviste e sondaggi. I contributi raccolti, hanno permesso di recuperare un ampio spettro di informazioni sulle quali costruire il comparto empirico di partenza e su cui sviluppare il comparto teorico che ha aiutato a rispondere a queste domande: la gente come vive i tempi della Covid-19? Cosa accade all’individuo in una situazione inglobante e in continua evoluzione, dove notizie indefinite, ambigue e contrastanti si alternano a norme e decreti distopici?
Con quali mezzi la società cerca di mantenersi coesa e soprattutto, riesce a farlo? Dopo una breve cronologia degli eventi che racconta in modo sintetico il momento storico sociale in cui stiamo vivendo, l’elaborato affronta tematiche quali le emozioni che hanno pervaso gli individui e quale importanza queste hanno nella società quando la stessa si trova ad affrontare una catastrofe ed un rischio globale. Si cerca di capire se e come può avvenire la loro manipolazione e quali individui o gruppi possono sfruttarle quando queste si rendono evidenti. Nel periodo preso in analisi, in cui le persone sembrano alla ricerca di quella che Anne-Cécile Robert (2019) chiama: “pretesa di verità”, viene riconosciuta e presentata un'emozione dominante: la paura. Con il fine di mostrare come ha reagito la società all’arrivo del virus, l’elaborato allarga poi verso il tema centrale della sospensione, della quale viene fornita una prima specifica del significato del termine e del suo utilizzo in Antropologia. Il Sars-Cov2 viene identificato come sospensione dalla nostra società dell’efficienza per via delle situazioni sviluppatesi, le quali durante il periodo di lockdown hanno innescato la crisi ed il mutamento di microcosmi che potrebbe mettere in pericolo la coesione sociale nella nostra società. Si riflette sul lockdown come mondo in rete o in gabbia e sulla psicologizzazione dei rapporti sociali. Si parla di paradosso delle catastrofi, ovvero quando viene ritenuto più pericoloso rinunciare alla propria quotidianità che il pericolo in sé. Vengono individuate ed analizzate le forme di resilienza tramite le quali gli individui reagiscono e cercano di mantenersi integri durante questa lunga fase considerata, almeno inizialmente, transitoria, ma che prolungandosi permette di identificare una nuova società dell’emergenza nella quale si denota una divisione in fazioni della doxa riguardo a quantizzazione della Scienza e a valori considerati portanti nelle nostre società occidentali. Questo permetterà di valutare anche il concetto di sicurezza. L'ultimo argomento trattato riguarda i riti, nei quali viene confermata un’importante funzione sociale per affrontare la sospensione forzata imposta alle nostre vite dalle restrizioni. Questi temi e soprattutto i dati reali raccolti tramite i sondaggi, i contributi delle interviste ed incontri di vario genere, sono stati analizzati, correlati e commentati, alla luce delle teorie di autori, tra i quali figurano Anders (2007), Foucault (2001), Glassner (2018), Van Gennep (2012), Turner (2001) e Segalen (2020).
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Abstract
Using a socio-anthropological approach, we analyze the emergency triggered by the arrival of the new Sars-Cov2 virus, between March 2020 and July 2021.
In order to highlight what happens when an unknown and potentially destructive pathogen impacts on a given society, we adopted a technique of participant-observation, altered by the limitations of the pandemic, but aided by the new digital technologies together with the more traditional ones of qualitative analysis i.e. interviews and surveys.
The contributions collected made it possible to retrieve a wide spectrum of information on which to build the empirical field of departure and to develop the theoretical frame that helped answer these questions: how do people live the times of Covid-19? What happens to the individual in an encompassing and constantly evolving situation, where indefinite, ambiguous and conflicting news alternate with dystopian norms and decrees?
By what means does society try to remain cohesive and, above all, does it manage to do so?
After a short chronology of events that summarizes the social historical moment in which we are living, the paper deals with issues such as the emotions that have pervaded individuals and their importance in society when the latter is faced with a catastrophe and a global risk.
We try to understand if and how emotions can be manipulated and which individuals or groups can exploit them when they become apparent.
In the period under analysis, when people seem to be looking for what Anne-Cécile Robert (2019) calls “truth claim” it means that a dominant emotion is recognized and presented, in this case Fear.
In order to show how the society reacted to the arrival of the virus, the paper then broadens towards the central theme of suspension, providing a first specification of the meaning of the term and of its use in Anthropology.
Our society of efficiency has identified Sars-Cov2 as a factor of suspension, due to the situations that developed during the lockdown which triggered the crisis and the change of microcosms that could endanger the social cohesion in our society.
It reflects on the lockdown as a networked or caged world and on the psychologization of social relationships.
We speak of the paradox of disasters when giving up our daily life is considered more dangerous than the danger itself.
We identify and analyze the forms of resilience through which individuals react and try to maintain their integrity during this long phase considered, at least initially, transitory, but which, as it continues, allows us to identify a new society of emergency. In it there is a division into factions of the doxa regarding the quantization of Science and of the values considered to be important in our western societies. This will also make it possible to evaluate the concept of security.
The last topic dealt with concerns rituals, in which an important social function is confirmed in dealing with the forced suspension imposed on our lives by the restrictions.
These themes, and above all the actual data collected through surveys, interviews and meetings of various kinds, were analyzed, correlated and commented on in the light of theories of authors such as Anders (2007), Foucault (2001), Glassner (2018), Van Gennep(2012), Turner (2001) and Segalen (2020).
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