Riassunto analitico
I motivi per utilizzare la fibra di carbonio in automotive possono essere molteplici. La fibra di carbonio, infatti, possiede notevoli proprietà dal punto di vista prestazionale, in quanto realizzare una vettura leggera comporta la possibilità di progettare automobili dal perfetto rapporto peso-potenza e dalle emissioni più controllate. Negli ultimi anni, però, i compositi in esame sono stati sfruttati per conferire ai veicoli un vanto non tanto in termini prestazionali, bensì estetico. Infatti, sono gli stessi designer dell’automotive, tipicamente di lusso, a scegliere di realizzare alcuni componenti con la fibra di carbonio a vista, o verniciati. L’autovettura raggiunge così notevole vanto sia economico che estetico, facendo da apri pista al futuro della fibra di carbonio, già notevolmente utilizzata in ambito aereonautico e tecnico. Le due famiglie di tecnologie utilizzate maggiormente per produrre componenti per automotive in fibra di carbonio: processi in autoclave e fuori autoclave. In particolare, all’interno della famiglia autoclave, è stato scelto il metodo Open Molding, il cui utilizzo è preferibile e conveniente per produzioni limitate. Un aspetto fondamentale per ottenere la resa estetica richiesta dal cliente è il management qualitativo, ovvero l’iter operativo da seguire per controllare i componenti a fine processo, che prevedono la verifica sia della conformità estetica che di quella dimensionale. Nel caso della conformità estetica esistono delle tabella di accettabilità, fornite dal cliente, che permettono al reparto di controllo qualità di scegliere cosa deliberare e cosa scartare. La fibra di carbonio risulta notevolmente più complessa in termini di produzione e quindi di resa estetica finale da ottenere, in quanto una minima distorsione del pattern ottico, per la maggior parte dei clienti, è sinonimo di difetto e non di autenticità. È quindi bene raccogliere in un registro i difetti più ricorrenti e cercare di risolvere, a livello di processo, le possibili cause che hanno portato a quella determinata difettologia, utilizzando il metodo Plan-Do-Check-Act e stilando, in seguito, delle One Point Lesson utili per le produzioni future. Un punto importante da considerare è che la scelta della tecnologia da utilizzare per produrre determinati componenti è scelta in base alla convenienza economica di una determinata tecnologia in riferimento alla numerosità della produzione, che delinea la principale differenza tra l’utilizzo della tecnologia in autoclave piuttosto che in open molding.
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