Riassunto analitico
Studio ORTODOC – Analisi dell’associazione tra sintomi ossessivo-compulsivi ed ortoressia
Introduzione L’Ortoressia Nervosa (ON) è un costrutto clinico introdotto in ambito medico nel 1997 per indicare una “ossessione maniacale verso il cibo sano e una corretta alimentazione”, caratterizzata da comportamenti quali esclusione di alimenti o gruppi di alimenti, anche numerosi, dalla propria dieta, con forte impatto negativo sul funzionamento socio-lavorativo e rischi per la salute psico-fisica. I dati epidemiologici sono ancora insufficienti per poter riconoscere ON come una sindrome ben precisa ed individualmente connotata. I fattori predisponenti, scatenanti ed il meccanismo eziopatogenetico non sono chiari. È possibile rilevare la presenza di caratteristiche comuni al disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e ai disturbi dell’alimentazione. L’associazione tra la presenza di un atteggiamento patologico nei confronti del cibo e di sintomi ossessivo-compulsivi costituisce un buon indice di ON.
Scopo dello studio L’obiettivo primario dello studio è valutare la prevalenza di sintomi di ON e di DOC in 3 campioni di sogget-ti: 1. Soggetti con diagnosi di DOC 2. Soggetti con diagnosi psichiatrica diversa dal DOC 3. Soggetti verosimilmente non affetti da alcuna patologia psichiatrica
Materiali e Metodi Lo studio ha previsto la somministrazione di una scheda socio-demografica e di due strumenti psicometrici validati: l'ORTO-15, per l’individuazione di sintomi di ON, e l'OCI-R, per la valutazione di sintomi di DOC. Tali strumenti, tutti autosomministrati, sono stati proposti in versione cartacea a soggetti adulti così distribuiti: pazienti con diagnosi di DOC afferenti alla Clinica Psichiatrica di Torino, pazienti con diagnosi psichiatrica diversa da DOC, afferenti all'ambulatorio del Servizio Consulenza Psichiatrica-Psicosomatica dell'Unità Operativa Universitaria Salute Mentale DASM di Modena e studenti universitari di diversi corsi di laurea dell'Università di Modena e Reggio.
Risultati Il campione esaminato è costituito da 126 soggetti, di cui 24 affetti da DOC, 30 affetti da sindrome ansioso-depressiva e 72 controlli sani. Il campione totale è costituito per il 35.3% da soggetti di sesso maschile ed ha un’età media pari a 30.8 ± 13.3 (range 20-74). Il 65% (N = 47) dei controlli sani e il 50% (N = 15) degli affetti da sindrome ansioso-depressiva è risultato positivo per la presenza di ON in base ai dati normativi del questionario ORTO-15. Il 27.8% (N = 20) dei controlli sani e il 36.7% (N = 11) degli affetti da sindrome ansioso-depressiva è risultato positivo per la presenza di DOC in base al questionario OCI-R. L’ON misurata tramite ORTO-15 è risultata più frequente nel gruppo dei controlli sani (studenti universitari) rispetto ai pazienti (50% vs. 65%).
Conclusioni L’ON pare essere un fenomeno di difficile definizione diagnostica, per la sovrapposizione marcata con altre aree della psicopatologia ad essa attinenti, quali disturbi del comportamento alimentare, DOC, disturbi del pensiero. Lo studio ha pertanto contribuito alla raccolta di dati in grado di generare quesiti che possano orientare il lavoro dei clinici su questa popolazione di pazienti, con impatto verosimilmente multidisciplinare e multiprofessionale. Pare in particolare urgente la riformulazione di uno strumento psicometrico diagnostico, attraverso la individuazione di dati sociodemografici, concernenti lo stile di vita (alimentazione e esercizio fisico) e condizioni psicopatologiche associate all’ON.
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Abstract
Studio ORTODOC – Analisi dell’associazione tra sintomi ossessivo-compulsivi ed ortoressia
Introduzione
L’Ortoressia Nervosa (ON) è un costrutto clinico introdotto in ambito medico nel 1997 per indicare una “ossessione maniacale verso il cibo sano e una corretta alimentazione”, caratterizzata da comportamenti quali esclusione di alimenti o gruppi di alimenti, anche numerosi, dalla propria dieta, con forte impatto negativo sul funzionamento socio-lavorativo e rischi per la salute psico-fisica. I dati epidemiologici sono ancora insufficienti per poter riconoscere ON come una sindrome ben precisa ed individualmente connotata. I fattori predisponenti, scatenanti ed il meccanismo eziopatogenetico non sono chiari. È possibile rilevare la presenza di caratteristiche comuni al disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e ai disturbi dell’alimentazione. L’associazione tra la presenza di un atteggiamento patologico nei confronti del cibo e di sintomi ossessivo-compulsivi costituisce un buon indice di ON.
Scopo dello studio
L’obiettivo primario dello studio è valutare la prevalenza di sintomi di ON e di DOC in 3 campioni di sogget-ti:
1. Soggetti con diagnosi di DOC
2. Soggetti con diagnosi psichiatrica diversa dal DOC
3. Soggetti verosimilmente non affetti da alcuna patologia psichiatrica
Materiali e Metodi
Lo studio ha previsto la somministrazione di una scheda socio-demografica e di due strumenti psicometrici validati: l'ORTO-15, per l’individuazione di sintomi di ON, e l'OCI-R, per la valutazione di sintomi di DOC. Tali strumenti, tutti autosomministrati, sono stati proposti in versione cartacea a soggetti adulti così distribuiti: pazienti con diagnosi di DOC afferenti alla Clinica Psichiatrica di Torino, pazienti con diagnosi psichiatrica diversa da DOC, afferenti all'ambulatorio del Servizio Consulenza Psichiatrica-Psicosomatica dell'Unità Operativa Universitaria Salute Mentale DASM di Modena e studenti universitari di diversi corsi di laurea dell'Università di Modena e Reggio.
Risultati
Il campione esaminato è costituito da 126 soggetti, di cui 24 affetti da DOC, 30 affetti da sindrome ansioso-depressiva e 72 controlli sani. Il campione totale è costituito per il 35.3% da soggetti di sesso maschile ed ha un’età media pari a 30.8 ± 13.3 (range 20-74). Il 65% (N = 47) dei controlli sani e il 50% (N = 15) degli affetti da sindrome ansioso-depressiva è risultato positivo per la presenza di ON in base ai dati normativi del questionario ORTO-15. Il 27.8% (N = 20) dei controlli sani e il 36.7% (N = 11) degli affetti da sindrome ansioso-depressiva è risultato positivo per la presenza di DOC in base al questionario OCI-R. L’ON misurata tramite ORTO-15 è risultata più frequente nel gruppo dei controlli sani (studenti universitari) rispetto ai pazienti (50% vs. 65%).
Conclusioni
L’ON pare essere un fenomeno di difficile definizione diagnostica, per la sovrapposizione marcata con altre aree della psicopatologia ad essa attinenti, quali disturbi del comportamento alimentare, DOC, disturbi del pensiero. Lo studio ha pertanto contribuito alla raccolta di dati in grado di generare quesiti che possano orientare il lavoro dei clinici su questa popolazione di pazienti, con impatto verosimilmente multidisciplinare e multiprofessionale. Pare in particolare urgente la riformulazione di uno strumento psicometrico diagnostico, attraverso la individuazione di dati sociodemografici, concernenti lo stile di vita (alimentazione e esercizio fisico) e condizioni psicopatologiche associate all’ON.
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