Riassunto analitico
L’obiettivo del presente elaborato è ricercare la migliore soluzione impiantistica sia sotto il profilo tecnico, economico e ambientale per la valorizzazione del rifiuto ligno-cellulosico conferito presso la discarica novellarese, SABAR S.p.A., raccolto nella porzione di territorio della Bassa Reggiana. La SABAR S.p.A. è una municipalizzata degli otto comuni della Bassa Reggiana (Boretto, Brescello, Gualtieri, Guastalla, Luzzara, Novellara, Poviglio, Reggiolo) a cui spetta la raccolta e la gestione dei rifiuti. Presso questa sede è stata svolta principalmente l’attività di ricerca che ha visto la collaborazione della Provincia di Reggio Emilia, la quale ha messo a disposizione dati essenziali per lo svolgimento dell'attività di ricerca. La biomassa considerata è costituita da una miscela di sfalci e potature derivanti dalla raccolta del verde urbano. A partire dal processo fisico-chimico si sono prese in considerazione tutte le principali tecnologie attualmente impiegate, o in corso di sperimentazione, volte a recuperare tale tipologia di biomassa. Dunque tenendo ben presente le caratteristiche della biomassa di SABAR e il contesto in cui essa opera, si è adottata la migliore tecnologia in termini di affidabilità e produttività. Nell’analisi e descrizione delle possibili alternative ha svolto un ruolo indispensabile il gruppo di ricerca EELab (Energy Efficiency Laboratory) del Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena. Nel progetto si è cercato di descrivere e dettagliare con particolare attenzione l’impatto in termini di risorse ed inquinamento derivante dalla gestione del rifiuto verde da parte di SABAR impiegando l’innovativa metodologia dell’Analisi del Ciclo di Vita (LCA), utilizzandola propriamente come strumento di gestione ambientale. In un primo momento l’analisi LCA ha descritto minuziosamente lo scenario attuale con cui SABAR S.p.A oggi recupera la frazione legnosa; questo scenario è stato poi confrontato con quello che rappresenta l’impatto derivante dalla futura gestione del rifiuto verde. Questa attività di LCA è stata svolta presso il Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria (DISMI) dell’Università di Modena e Reggio Emilia, in cui si trova il softwere Sima Pro necessario a compiere l’analisi sopra citata. L’ulteriore scopo nobile a cui si vuole tendere oltre alla valorizzazione di uno scarto, consta nella fornitura di calore per la coltivazione idroponica di specie vegetali in serre presenti all’interno dell’impianto di SABAR, gestite dalla “Cooperativa Il Bettolino” che offre lavoro a ragazzi disabili e svantaggiati. Per concludere segue l’analisi economica, in base alla quale si valuta concretamente la fattibilità di realizzazione e di gestione della soluzione adottata. Lo scopo dell’alternativa analizzata sarà quello di rappresentare in futuro un potenziale vantaggio sia economico che ambientale, oltre che sociale per la discarica semplicemente partendo dalla valorizzazione di uno scarto legnoso attuale.
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