Riassunto analitico
La tesi intitolata "La Banca centrale europea nei trattati e nella prassi" ha lo scopo di analizzare le misure - tradizionali e non convenzionali - messi in atto dalla BCE prima la crisi, durante e dopo, partendo dalle sue origini, nonché dalla sua struttura e principi ispiratori. Il primo capitolo del testo, infatti, ripercorre le origini della BCE partendo dall'Unione monetaria latina, dal Gold Standard, dall'Unione Europea dei pagamenti, per finire con la realizzazione dell'Unione economica e monetaria nonchè del Sistema Europeo di banche centrali (SEBC), del quale analizza anche la struttura interno. In conseguenza di ciò, quindi, il capitolo secondo, introduce la struttura della Banca centrale europea, con particolare attenzione ai propri organi interni (Consiglio direttivo, Comitato esecutivo e Consiglio generale)e dunque agli atti giuridici da questi emanati nel corso del loro operato, per il raggiungimento di un mercato unico, avente un unica moneta, ovvero l'Euro. Il capitolo terzo si sviluppa invece, sulla natura giuridica della BCE al fine di capire il principio d’indipendenza a cui si ispira tale istituzione, nonché la sua discrezionalità e la sua responsabilità. Il capitolo quarto, si sviluppa sui compiti principali della BCE, con particolare attenzione alla politica monetaria e alla vigilanza prudenziale, in quanto messi in discussione dalla recente crisi economica e finanziaria. Secondo i Trattati, infatti, l’obiettivo principale della BCE è il mantenimento della stabilità dei prezzi. Solo nella misura in cui questo obiettivo non venga pregiudicato, la Bce potrà concorrere a dare sostegno alle politiche economiche dell’Unione, agendo in conformità al principio di un’economia di mercato aperto e in libera concorrenza e promuovendo un’efficiente allocazione delle risorse (art. 2 dello Statuto del SEBC e art. 127 TFUE). Con riguardo, invece, alla vigilanza prudenziale si prende in esame il ruolo coperto in tale contesto dalla BCE, poiché operazione questa molto rilevante nella crescente situazione di internazionalizzazione delle economie e dei mercati. Il capitolo quarto, analizza la politica monetaria e la vigilanza prudenziale, ponendo uno sguardo anche all’emissione di banconote, nonché alla promozione dei sistemi di pagamento e di compensazione, perché rilevanti perché capire che ruolo di fatto gioca la Banca centrale europea nel contesto europeo, non solo prima la crisi economica ma anche durante. A questo proposito, il capitolo quinto si propone di analizzare in breve la Grande recessione ( così indicata da molti economisti) iniziata nel 2007 in America con lo scoppio della bolla immobiliare (crisi dei subprime) e non ancora terminata in Europa, dove la BCE ha emanato varie misure non convenzionali. Ed è su questo punto che si inserisce il capitolo sesto, avente lo scopo di analizzare, dal punto di vista giuridico, la legittimità degli interventi posti in essere dalla BCE dall’inizio della crisi ad oggi, nonché il capitolo settimo, con le mie considerazioni conclusive.
|