Riassunto analitico
L’elaborato verte sullo studio della cultura, delle sue componenti e delle sue manifestazioni focalizzando lo sguardo su come le imprese, in un contesto sempre più globalizzato come quello attuale, ne riconoscano l’importanza e si adattino al “codice culturale” del Paese obiettivo al fine di individuare la strategia migliore per presidiare con successo un mercato straniero. Più nello specifico, l’analisi evidenzia tutti quegli elementi della cultura che possono influenzare le scelte di un’organizzazione, risultando fondamentali nel decretare il successo o il fallimento di un determinato prodotto in uno specifico contesto culturale. La trattazione, ancora, espone come i rapporti commerciali ed i relativi accordi economici vengano, ormai, stipulati tra Paesi appartenenti ad aree economiche geograficamente e culturalmente distanti; l’infittirsi di tali rapporti è sfociato nell’istituzione di un’organizzazione mondiale del commercio, il WTO, che detta le regole e i procedimenti che i Paesi membri devono rispettare e seguire al fine di facilitare e salvaguardare il commercio internazionale. In Italia, poi, per affiancare e supportare l’ export delle PMI, sono state istituite la SACE e l’ ICE. Inoltre, a seguire, vengono illustrate le possibili strategie di marketing a disposizione delle organizzazioni in uno scenario internazionale ed i relativi orientamenti aziendali; le variabili non controllabili dalle imprese e gli stimoli di un mercato globale inducono le stesse ad operare una scelta tra una strategia di standardizzazione o di adattamento, intervenendo sulle quattro leve del marketing mix. Infine, l’ elaborato si propone di cogliere, concretamente, le strategie e le scelte di una PMI italiana al fine di presidiare i mercati internazionali; nello specifico, l’ indagine è stata condotta su una PMI operante nel settore biomedicale, tanto nel mercato locale quanto in quello internazionale.
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