Riassunto analitico
Il trauma cranico (TC) è uno dei principali problemi di sanità pubblica in tutto il mondo. Rappresenta la principale causa di mortalità nei giovani adulti e una delle più importanti cause di morte e disabilità in tutte le fasce di età a livello mondiale. L’epilessia post-traumatica (EPT) è una possibile conseguenza del TC, nota fin dall’antichità, che si verifica nel 10-25% dei pazienti con TC moderato-severo dopo un periodo di latenza che può durare da pochi giorni a molti anni. Il TC è la più comune causa di epilessia acquisita sia negli adulti che in età pediatrica. Numerosi studi epidemiologici hanno evidenziato che l’EPT rappresenta il 20% delle epilessie sintomatiche ed il 5% di tutte le epilessie; il rischio di sviluppare EPT risulta direttamente correlato alla severità del TC. Notevoli sono stati i progressi nella conoscenza sulla cascata di eventi coinvolti nel processo di epilettogenesi dopo TC tuttavia non è stato fino ad ora possibile identificare trattamenti in grado di ridurre le crisi post-traumatiche (CPT) tardive. Le evidenze attualmente disponibili dimostrano che l’uso profilattico di farmaci antiepilettici è in grado di ridurre/prevenire l’insorgenza di CPT precoci ma non influenza l’incidenza di EPT. In considerazione della notevole rilevanza epidemiologica del TC e dell’EPT è stato avviato, nel settembre 2017, il Progetto Epilessia Post-Traumatica (PEPIPOSTT) in Emilia Romagna, uno studio prospettico, di coorte, multicentrico. Lo studio intende arruolare i pazienti con TC moderato-severo che afferiscono ai sei principali centri traumatologici della regione Emilia Romagna per valutare l’incidenza di CPT ed EPT, identificare i fattori di rischio correlati con lo sviluppo delle crisi, analizzare le diverse modalità di trattamento farmacologico in profilassi primaria. Vengono presentati i risultati preliminari dello studio relativi a 163 pazienti.
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