Riassunto analitico
Il presente elaborato tratta del tema dei Minori Stranieri Non Accompagnati, occupandosi da vicino di un virtuoso progetto avviato nella realtà modenese, denominato “WelcHome. Accoglienza in famiglia”. In primo luogo, seguendo una linea temporale ben precisa sono state riportate alcune delle definizioni giuridiche, a livello nazionale e non, date, volte ad identificare gli appartenenti alla categoria dei MSNA (mettendo in luce la vulnerabilità multi-livello che li interessa, in quanto minori, stranieri e soli). Si è poi provveduto ad esaminare le svariate motivazioni che spingono i minori a migrare, dedicando una sezione a quelle che sono le rotte principali da questi seguite per raggiungere l’Italia. In seguito si è cercato di configurare quella che è la dimensione del fenomeno nel quadro nazionale, grazie all’esame di dati statistici raccolti periodicamente dalla Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione. Un’ ampia riflessione è stata invece dedicata ad una questione particolarmente complessa riguardante il fenomeno dei minori “irreperibili”: giovani che una volta raggiunto il nostro Paese, si allontanano dai centri di accoglienza o dalle famiglie ospitanti, finendo in uno spazio di invisibilità che li rende facile preda di organizzazioni criminali (divenendo spesso vere e proprie vittime di tratta). Si è poi proceduto ad un’attenta disamina del sistema normativo a tutela dei minori stranieri non accompagnati secondo quanto disposto e previsto dalla normativa internazionale (focus sulla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo), nazionale e europea. L’attenzione si è successivamente spostata sulla Legge n. 47/2017 c.d. L. Zampa, prima disposizione normativa dedicata esclusivamente ed interamente alla categoria dei minori stranieri non accompagnati, di centrale importanza, che ha modificato gran parte della disciplina previgente ed ha introdotto importanti novità volte ad assicurare un sistema di protezione ed inclusione uniforme ed efficiente su l’intero territorio nazionale. In seguito si è analizzato il funzionamento del sistema dell’accoglienza in Italia, organizzato su più livelli, tra punti di forza e lacune, dedicando un’ampia riflessione ai diritti spettanti ai giovani soli accolti su tutto il territorio nazionale, come quello all’istruzione, al lavoro e alla “casa”. Tenendo sempre conto della centralità del ruolo dell’ente locale nei percorsi di tutela e d’integrazione dei MSNA, si è cercato di far emergere quelle che sono da considerarsi le principali criticità che i diversi attori, pubblici e privati, coinvolti nel sistema hanno conosciuto nel corso degli anni e che ancora oggi, specialmente in seguito all’entrata in vigore della L. n. 132/2018, conoscono. Particolare attenzione è stata riservata al procedimento di affidamento famigliare, interposto tra prima e seconda accoglienza, che secondo quanto disposto dall’art. 7 della Legge Zampa deve essere sempre preferito al collocamento dei MSNA in strutture o in comunità (quando possibile), in quanto è risultato essere soluzione vincente per realizzare una piena inclusione di questi ragazzi e ragazze nella società d’accoglienza, rimandando anche ad alcuni modelli locali di successo, nell’ottica di un’accoglienza “integrata”. Da ultimo si riporta poi un’analisi qualitativa del Progetto “WelcHome. Accoglienza in famiglia”, volta ad illustrare le potenzialità e le criticità dello stesso attraverso una valutazione partecipata che ha chiamato in causa direttamente tutti gli operatori che da sempre sono stati in prima linea, prime fra tutti le famiglie ospitanti. L’analisi qualitativa del Progetto “WelcHome” si è avvalsa della tecnica del focus-group, metodologia che ha permesso di amplificare le informazioni rilevabili e soprattutto le singole considerazioni, riducendo al minimo l’asimmetria tra i partecipanti del gruppo e i loro promotori.
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