Riassunto analitico
Nel presente lavoro si affronta il tema del fenomeno migratorio che, nella sua connaturata essenza di evento quantitativamente e qualitativamente multiforme, rappresenta ieri come oggi sfida primaria delle democrazie costituzionali d’Europa. Quest’ultima, pur storicamente interessata da flussi migratori sia in partenza che in arrivo, è oggi protagonista necessaria del dibattito inerente la categoria dei richiedenti asilo e cioè la tutela di coloro i quali siano costretti da ragioni indipendenti dalla propria volontà a lasciare il loro Paese d’origine in cerca di una qualche forma di protezione da parte di altro Stato. Tale categoria pone più di ogni altra critiche problematiche di regolamentazione. Se da un lato l’accoglienza dello straniero inevitabilmente si scontra con le istanze di sovranità nazionale e di tutela della relativa comunità politica, dall’altro essa si pone come soluzione obbligata a favore di chi lamenti la lesione dei diritti e delle libertà su cui gli Stati europei si fondano e la cui tutela rappresenta oggi asse portante del sistema UE. Ed è proprio l’infinita dialettica sovranità-persona a costituire la base intorno alla quale è stato edificato l’attuale sistema di tutela dei richiedenti asilo che, rinvenendo la propria fonte sul piano internazionale, sovrannazionale e nazionale, si configura quale sistema articolato sulla cui effettività appare opportuno interrogarsi. Il primo capitolo di trattazione sarà dunque dedicato all’analisi storica del fenomeno migratorio e al processo attraverso il quale esso è divenuto oggetto di regolamentazione all’interno dell’ordinamento giuridico dell’Unione europea. Il secondo capitolo sarà invece specificatamente dedicato alla analisi delle forme di tutela oggi esistenti, alle condizioni e ai limiti di operatività delle stesse nonché al rapporto tra loro intercorrente. Il terzo capitolo sarà infine dedicato all’analisi dei profili procedurali delle predette tutele e ad una valutazione dei medesimi in un’ottica di effettività.
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