Riassunto analitico
L'opera esamina l'evoluzione della nozione giurisprudenziale di ambiente e il problema del riparto di competenze legislative e funzioni amministrative tra gli enti territoriali dopo la riforma del Titolo V della Costituzione: come noto, la tendenza legislativa e giurisprudenziale all’accentramento delle competenze ambientali supera il modello concorrenziale e collaborativo proprio del primo regionalismo italiano. In questo senso, la recente costituzionalizzazione del principio ambientale potrebbe aprire scenari favorevoli ad una maggiore governance multilivello in materia di tutela dell’ambiente. In questa prospettiva, l'opera concentra la propria analisi sull'esperienza normativa e amministrativa della Regione Emilia-Romagna, guardando alla recente legge urbanistica regionale n. 24 del 2017: questo modello di "quarta generazione" si contraddistingue per l'approccio collaborativo pubblico-privato nel governo del territorio locale, promuovendo una pianificazione rigenerativa del tessuto urbano nell'ottica del contenimento del consumo di suolo. Un modello che de jure condendo potrebbe essere valorizzato per sviluppare un approccio collaborativo a livello nazionale per la protezione e gestione dell’ambiente.
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Abstract
The work discusses the evolution of jurisprudential definition of “environment” and the problem of allocation of legislative and administrative competences after the reform of Title V in the Italian Constitution: as it is known, the legislative and jurisprudential tendency to centralise environmental competences exceeds the competitive and collaborative model characterizing the first Italian regionalism. Thus, the recent constitutionalization of the environmental principle could open prosperous views for a better multilevel governance respect to the environmental protection matter.
Thus, the work focuses its own analysis on the normative and administrative experience of Emilia-Romagna Region, in regards to the recent urban regional law number 24 of 2017: this “fourth generation” model distinguished itself by its collaborative approach in public-private relationship for local territory governance, supporting a regenerative planning of the urban territory in view of the soil consumption restraint. De jure condendo this model could be appreciated to develop a collaborative national approach in the environmental protection and governance.
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