Riassunto analitico
L’elaborato si apre con un’analisi storica del rapporto medico-paziente dalle civiltà antiche, seguendo l’evoluzione del c.d. modello paternalistico, sino a giungere agli inizi del Novecento, quando venne teorizzata la c.d. alleanza terapeutica fra sanitario e paziente, di cui si analizza brevemente l’origine e le ragioni di attuale crisi, ingenerata da vari fattori fra i quali la c.d. medicina difensiva, di cui si tratta approfonditamente prima dell’analisi della riforma Balduzzi. Sempre in ambito di rapporto medico-paziente, si tratta delle origini del consenso informato, dalla nascita negli Stati Uniti alla recezione nel nostro ordinamento ad opera della giurisprudenza, nonché la collocazione a livello costituzionale e la relazione tra diritto all’autodeterminazione e diritto alla salute. Si analizza poi l’intervento legislativo in materia operato dalla legge n. 219/2017, con giurisprudenza e dottrina circa il tema del fine vita. Il tema del consenso prosegue con le caratteristiche previste ex lege ai fini della sua validità, nonchè le conseguenze in termini di onere della prova in caso di consenso assente o viziato. In tale contesto, vengono analizzate le posizioni e l’evoluzione giurisprudenziale della Cassazione con le note sentenze c.d. di San Martino del 2008, e le omonime del 2019. L’effettiva analisi della responsabilità civile medica, fulcro dell’elaborato, affronta prima lo stato dell’arte antecedente agli interventi legislativi: dalla distinzione e qualificazione nelle categorie obbligazioni di mezzi/obbligazioni di risultato, alla disciplina dell’art. 2236 c.c., anche con breve digressione sulla compatibilità di quest’ultimo all’ambito penale. Viene osservata la giurisprudenza, della Cassazione in particolare, che qualifica la responsabilità delle strutture sanitarie come contrattuale in forza del c.d. “contratto di spedalità”, come anche la responsabilità del sanitario, in virtù del “contratto da contatto sociale”. Si procede poi alla disamina dell’onere probatorio in caso di azione risarcitoria per asserita responsabilità del sanitario, i soggetti chiamati ad assolvere detto onere e la distinzione fra prestazioni di facile/difficile esecuzione, nonché l’evoluzione delle modalità di accertamento della causalità in ambito civile, con le teorie sviluppatesi in tale ambito e le varie interpretazioni date dalla giurisprudenza. L’elaborato analizza poi la genesi e le evoluzioni della categoria di danno non patrimoniale da intervento sanitario, nelle tre distinzioni elaborate dalla Corte Costituzionale di danno biologico, danno patrimoniale e danno morale. Si passa poi a trattare degli interventi legislativi: prima la c.d. Legge Balduzzi, ed in particolare l’art. 3 della stessa, foriero di aver sollevato questioni di legittimità costituzionale e di aver riacceso il dibattito in giurisprudenza e dottrina sulla qualificazione della responsabilità civile del sanitario. Successivamente l’elaborato tratta della legge 24/2017, c.d. Legge Gelli Bianco, analizzandone le finalità, il regime di responsabilità civile introdotto, sia per la struttura sanitaria che per il medico dipendente e libero professionista, soffermandosi sulla dettagliata disciplina delle linee guida, nonché sulle condizioni di procedibilità dell’azione risarcitoria e sulle modalità di quantificazione dell’eventuale liquidazione del danno. Con riguardo all’azione risarcitoria, si evidenziano le problematiche connesse al danno c.d. lungolatente, oltre che alle ipotesi e le condizioni dell’azione di rivalsa. Infine si osservano le modifiche in tema di onere probatorio e nesso causale alla luce della nuova disciplina normativa. Infine si tratta della responsabilità civile medica in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19, analizzando alcuni ipotetici sviluppi della responsabilità che potrebbero intervenire a livello legislativo o giurisprudenziale.
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Abstract
L’elaborato si apre con un’analisi storica del rapporto medico-paziente dalle civiltà antiche, seguendo l’evoluzione del c.d. modello paternalistico, sino a giungere agli inizi del Novecento, quando venne teorizzata la c.d. alleanza terapeutica fra sanitario e paziente, di cui si analizza brevemente l’origine e le ragioni di attuale crisi, ingenerata da vari fattori fra i quali la c.d. medicina difensiva, di cui si tratta approfonditamente prima dell’analisi della riforma Balduzzi.
Sempre in ambito di rapporto medico-paziente, si tratta delle origini del consenso informato, dalla nascita negli Stati Uniti alla recezione nel nostro ordinamento ad opera della giurisprudenza, nonché la collocazione a livello costituzionale e la relazione tra diritto all’autodeterminazione e diritto alla salute. Si analizza poi l’intervento legislativo in materia operato dalla legge n. 219/2017, con giurisprudenza e dottrina circa il tema del fine vita. Il tema del consenso prosegue con le caratteristiche previste ex lege ai fini della sua validità, nonchè le conseguenze in termini di onere della prova in caso di consenso assente o viziato. In tale contesto, vengono analizzate le posizioni e l’evoluzione giurisprudenziale della Cassazione con le note sentenze c.d. di San Martino del 2008, e le omonime del 2019.
L’effettiva analisi della responsabilità civile medica, fulcro dell’elaborato, affronta prima lo stato dell’arte antecedente agli interventi legislativi: dalla distinzione e qualificazione nelle categorie obbligazioni di mezzi/obbligazioni di risultato, alla disciplina dell’art. 2236 c.c., anche con breve digressione sulla compatibilità di quest’ultimo all’ambito penale.
Viene osservata la giurisprudenza, della Cassazione in particolare, che qualifica la responsabilità delle strutture sanitarie come contrattuale in forza del c.d. “contratto di spedalità”, come anche la responsabilità del sanitario, in virtù del “contratto da contatto sociale”.
Si procede poi alla disamina dell’onere probatorio in caso di azione risarcitoria per asserita responsabilità del sanitario, i soggetti chiamati ad assolvere detto onere e la distinzione fra prestazioni di facile/difficile esecuzione, nonché l’evoluzione delle modalità di accertamento della causalità in ambito civile, con le teorie sviluppatesi in tale ambito e le varie interpretazioni date dalla giurisprudenza.
L’elaborato analizza poi la genesi e le evoluzioni della categoria di danno non patrimoniale da intervento sanitario, nelle tre distinzioni elaborate dalla Corte Costituzionale di danno biologico, danno patrimoniale e danno morale.
Si passa poi a trattare degli interventi legislativi: prima la c.d. Legge Balduzzi, ed in particolare l’art. 3 della stessa, foriero di aver sollevato questioni di legittimità costituzionale e di aver riacceso il dibattito in giurisprudenza e dottrina sulla qualificazione della responsabilità civile del sanitario.
Successivamente l’elaborato tratta della legge 24/2017, c.d. Legge Gelli Bianco, analizzandone le finalità, il regime di responsabilità civile introdotto, sia per la struttura sanitaria che per il medico dipendente e libero professionista, soffermandosi sulla dettagliata disciplina delle linee guida, nonché sulle condizioni di procedibilità dell’azione risarcitoria e sulle modalità di quantificazione dell’eventuale liquidazione del danno. Con riguardo all’azione risarcitoria, si evidenziano le problematiche connesse al danno c.d. lungolatente, oltre che alle ipotesi e le condizioni dell’azione di rivalsa. Infine si osservano le modifiche in tema di onere probatorio e nesso causale alla luce della nuova disciplina normativa.
Infine si tratta della responsabilità civile medica in relazione all’emergenza epidemiologica da Covid-19, analizzando alcuni ipotetici sviluppi della responsabilità che potrebbero intervenire a livello legislativo o giurisprudenziale.
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