Riassunto analitico
Il tema principale attorno al quale si è concentrato l'intero lavoro di tesi è quello dei Nano Influencer, una nuova categoria di influencer che negli ultimi anni sta ottenendo sempre più consenso e successo. L’idea e la voglia di trattare questo argomento è nata durante il periodo di lock-down, quarantena obbligatoria alla quale siamo stati tutti costretti a causa dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19. Durante quei tre mesi c’è stato un forte incremento dell’utilizzo degli strumenti digitali e dei social network. Le persone, anche quelle fino a quel momento meno “digital”, hanno utilizzato questi mezzi sia per poter comunicare con la propria famiglia e con le persone più care sia per impegnare le loro lunghe giornate in casa. Non sono stati pochi i casi in cui persone “comuni”, e cioè non famose, hanno iniziato ad utilizzare i loro profili social per condividere con la propria rete di amici le proprie abilità e/o passioni. Questa voglia di condividere e mostrarsi ha dato vita a tantissimi nuovi contenuti originali e creativi. In concomitanza con questo fenomeno, è apparso nella classifica di Google Trends, strumento di Google attraverso il quale si può sapere quali sono le parole più cercate in un determinato periodo di tempo, il termine Nano Influencer. Con questo termine, oggi, ci si riferisce ad un influencer che ha un seguito di massimo 10 mila persone, quindi una categoria di influencer che è nettamente in controtendenza rispetto all’idea comune che un influencer è tale solo se ha un ampio seguito. Questo interesse che è iniziato a nascere nei confronti di questi nuovi influencer mi ha spinto ad approfondire l’argomento concentrandomi su quella che è la variabile più incisiva: il numero di follower. La ricerca che è riportata e spiegata all’intero di questo lavoro ha cercato appunto di capire quanto il numero di follower di un influencer condiziona il pensiero che un utente ha su influencer e in che modo. La prima parte del lavoro è dedicata in maniera generale alla comunicazione digitale e all’Influencer Marketing e quindi all'avvento degli strumenti social e a tutte le strategie legate al mondo degli Influencer, le origini e le evoluzioni del fenomeno fino ad arrivare ai costi e alle leggi attuali che riguardano il tema. In particolare, il primo capitolo si sofferma sull’evoluzione dei mezzi di comunicazione ed una sua conseguenza: l’evoluzione del ruolo dell’utente. Il secondo capitolo, invece, elenca le varie classificazioni che sono state realizzate per gli influencer e si pone l’obiettivo di spiegare da cosa dipende il potere di influenza degli influencer. La seconda parte tratta più nello specifico i protagonisti dell’Influencer Marketing, gli Influencer e le varie categorie: VIP, macro, micro e nano. Un paragrafo è poi dedicato un ad argomento delicato che rappresenta ancora un grave problema: l’acquisto di follower e like fake. Nel paragrafo è stato riportato uno studio molto recente con il quale si è messo in evidenza cosa fanno i principali social network per debellare questo problema. Infine, l’ultimo capitolo di questo lavoro è interamente dedicato alla ricerca condotta. Obiettivo ultimo della ricerca è stato quello di capire se e in che modo il numero di follower di un influencer condiziona il giudizio degli utenti. La ricerca è stata condotta con l’utilizzo di tre questionari con tre stimoli diversi: all’interno del questionario n° 1 lo stimolo era una macro-influencer; all’interno del questionario n° 2 lo stimolo era una micro-influencer; all’interno del questionario n° 3 lo stimolo era una nano influencer. Il campione, reclutato col metodo a cascata attraverso le piattaforme social, ha totalizzato più di 100 persone, molto diverse tra loro, sia donne che uomini. Nel capitolo sono state riportate sia le domande poste nei questionari sia l’analisi dei risultati raccolti.
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